Giureconsulto (Perugia 1319 o 1327 - Pavia 1400), uno dei maggiori del Medioevo. Discepolo di Bartolo da Sassoferrato, insegnò nelle univ. di Bologna, Perugia, Pisa, Firenze, Padova, Pavia. Dominò tutti [...] cadde in contraddizione con sé stesso; cosa di cui fu rimproverato. La critica tuttavia non tenne nel giusto conto l'eccezionale sensibilità e la versatilità di intelletto che consentirono a U. una fresca intuizione della multiforme vita del diritto. ...
Leggi Tutto
ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] dirò qualche cosa, perché lo meritano. Mia madre di nervi acuti fino all’eccesso, sensibile fino al presentimento, di rara intuizione, era disattenta di sé quanto attenta, non senza sue angosce, ai figli, e continuamente malata di malattie vere e ...
Leggi Tutto
Storico della filosofia e linguista, nato a Vicenza il 28 novembre 1913. Riconosciuto universalmente come il pioniere dell'informatica linguistica, ha dedicato la sua formazione filosofica e teologica [...] l'importanza di uno studio sistematico delle strutture del linguaggio tomistico e delle caratteristiche del suo lessico, sollecitandogli l'intuizione di applicare a quello studio i nuovi strumenti di calcolo automatico. Proprio in quegli anni J. von ...
Leggi Tutto
Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] dei più eminenti sperimentatori del montaggio cinematografico. Autore di numerosi scritti teorici, al suo nome resta legata l'intuizione del cosiddetto 'effetto Kulešov', che rivelò ai neofiti della settima arte potenzialità espressive fino ad allora ...
Leggi Tutto
BERTANA, Emilio
Giovanni Ponte
Nato a Monselice il 25 giugno 1860, si laureò a Padova nel 1883 in lettere e filosofia. Insegnò lettere italiane nei licei classici di Sondrio (1885-1886), di Como (1886-1890), [...] , e polemizzò con il Croce, la cui estetica gli parve astratta e semplicistica nel suo motivo centrale dell'"intuizione". Nelle sue ricerche non seguì un'estetica filosoficamente precisata, ma si valse essenzialmente di acutezza psicologica e di ...
Leggi Tutto
Cecchi, Alberto
Arnaldo Colasanti
Scrittore, commediografo e critico teatrale e cinematografico, nato a Roma l'11 ottobre 1895 e morto ivi il 18 novembre 1933. Fu una delle figure più rilevanti del [...] letteraria" (dall'aprile 1929 il nuovo titolo di "La fiera letteraria"). Nelle oltre cinquanta recensioni C. dimostrò gusto e intuizione: se ebbe la tendenza (logica per i tempi) a leggere il cinema con le lenti della formazione letteraria, manifestò ...
Leggi Tutto
BALESTRA, Giovanni Battista
Alfredo Petrucci
Nato a Bassano nel 1774, entrò giovanissimo nello stabilimento d'arti grafiche di Giovanni Antonio Remondini. Appresavi l'arte di incidere in rame, la esercitò [...] , meglio che nella riproduzione delle opere di pittura, riuscì in quella delle opere di scultura, favorito dalla sua facile intuizione della forma in tondo. Ammiratore di Antonio Canova, che aveva conosciuto di persona, ne riprodusse La Pietà, La ...
Leggi Tutto
RAHN, Helmut
Luca Valdiserri
Germania. Katernberg, 16 agosto 1929 • Ruolo: ala destra • Squadre di appartenenza: Katernberg; 1950-59: Rot-Weiss Essen; 1959-63: Twente Enschede; 1963-65: Meidericher [...] con un giocatore dello Schalke 04, Berni Klodt, per il ruolo di ala destra. Il commissario tecnico Herberger, però, ebbe l'intuizione di puntare su di lui nel 1954: Rahn ripagò con 4 gol in 4 partite, tutti fondamentali per il titolo mondiale ...
Leggi Tutto
Scrittrice e giornalista (Patrasso 1856 - Napoli 1927). Compiuti a Napoli gli studî da maestra, s'impiegò nei Telegrafi dello stato, mentre cominciava a pubblicare bozzetti e novelle su giornali locali; [...] arte; la quale, ora fervidamente rievoca aspetti, ambienti, figure della più gremita e misera vita napoletana, con sicura intuizione della psicologia collettiva e individuale, specie femminile (Dal vero, 1879; Piccole anime, 1883; Il romanzo della ...
Leggi Tutto
MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] temi teorici sviluppati nel corso del 1957.
L'opera d'arte vi era definita come l'esito di un atto di intuizione, che trapassa il vissuto individuale e cattura l'"alfabeto di immagini prime" nelle "zone autentiche e vergini" del "substrato collettivo ...
Leggi Tutto
intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...