Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] Decameron o dei Promessi sposi, ci consente di rintracciare il senso anche in qualche momento isolato, in qualche breve intuizione. Non dunque il programma di questa collezione e il compito di questo volume, ma il carattere stesso della prosa volgare ...
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ABBA, Giuseppe Cesare
Gaetano Mariani
Nacque a Cairo Montenotte, il 6 ott. 1838, da Giuseppe e da Gigliosa Perla (il cognome originario della famiglia era Abbate, divenuto Abbà con il nonno Francesco, [...] stesura delle note, utilizzandone poi alcune a commento del poema stesso, ipotesi che confermerebbe validamente - vicino all'intuizione della figura di Arrigo - il conformarsi dello scrittore alla moda pratianoaleardiana.
Ma era di nuovo tempo d ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] delle coordinate teoriche che caratterizzeranno la sua critica teatrale futura, in particolare relativamente al "processo per cui l'intuizione del drammaturgo si attua nel coro della folla spettatrice", è con L'opera di Carlo Goldoni (Milano 1932 ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] il migliore esempio è costituito da G. Leopardi. L'opposizione all'estetica crociana, che rischia di ridurre l'intuizione alla sensazione, come hanno mostrato - continua il G. - le malintese interpretazioni vociane, è formulata attraverso il ricorso ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] cattolicità, che animava Filippo II. La letteratura spagnola del Seicento è, nella maggioranza dei suoi aspetti, fondata sull’intuizione di una crisi in atto.
L’espressione di questo periodo, più colta, più vincolata alla nuova poetica barocca, più ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] fra l'uomo e la donna dobbiamo persuaderci che essa implica una profonda diversità espressiva... Il mondo femmineo dell'intuizione, questo più rapido contatto dello spirito umano con l'universale, se la donna perverrà a renderlo, sarà, certo, con ...
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BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] ;e si comprende come in quell'anno il Croce, con l'intento di difendere il proprio concetto dell'arte come intuizione lirica dalle indebite appropriazioni futuriste, trovasse comodo stabilire un aggancio fra la propria estetica e il nebuloso concetto ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] per approdare alla poesia pura, la miracolosa trasformazione dell'erudito nel poeta. La protezione del Giordani, che ebbe l'intuizione immediata del suo valore, e il particolare rapporto che si instaurò fra i due, di complicità contro l'autoritarismo ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] segno del ‘verosimile’; mentre per Croce metro e procedimenti tecnici in quanto tali sono estranei alla p. come pura intuizione-espressione, volta alla conoscenza dell’individuale e non sottomessa a fini intellettuali, pratici o morali, per cui tutto ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] il suo valore estetico.
Nella filosofia contemporanea si è tornati a parlare di mito, o considerandolo come forma di intuizione estetica sentita come vera e reale, perciò agente in senso politico o religioso sulle convinzioni pratiche degli uomini (B ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...