Pedagogista belga, nato a Tournai l'8 settembre 1889. Professore (dal 1923) all'École de pédagogie, poi all'Institut de psychologie appliquée et de pédagogie dell'univ. cattolica di Lovanio; direttore [...] il B. è un pedagogista cattolico. La pedagogia scientifica risponde all'esigenza di sottrarre i metodi al dogmatismo o all'intuizionismo e all'impressionismo e anche a quella che egli chiama pédagogie expériencée. Essa si fonda, in sostanza, sulla ...
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Filosofo francese (Namur, Belgio, 1813 - Parigi 1900); dopo avere studiato al Collège Rollin e aver seguito le lezioni di Schelling a Monaco, ebbe nel 1837 il premio dell'Accademia delle scienze di Berlino [...] esperienze speculative. Notevole l'influenza di R.-M. sul pensiero francese, nel ricollegarlo alla tradizione spiritualistica e volontaristica di Maine de Biran e orientarlo verso il contingentismo di É. Boutroux e l'intuizionismo di H. Bergson. ...
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Dottrina etica che rinvia per la sua origine agli scritti di Bentham (➔) e che si affermò nella cultura filosofica britannica dell’Ottocento, grazie soprattutto alla formulazione che ne diede J.S. Mill [...] u. «scientifico»” basato sulla teoria dell’evoluzione e teso a colmare il divario tra utilitaristi e intuizionisti, mostrando come le intuizioni morali dell’individuo, istintive e dunque innate, sono comunque il prodotto delle esperienze di utilità ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] al platonismo insiemistico che portò allo sviluppo di un programma fondazionale che a esso si oppose: l'intuizionismo.
L'intuizionismo di Brouwer
Il primo critico della teoria cantoriana degli insiemi, da un punto di vista costruttivista, fu ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] insiemi astratti. Un insieme è definito come "una riunione in un tutto M di oggetti distinti e ben definiti della nostra intuizione e del nostro pensiero" e la sua potenza (o numero cardinale) è "quel concetto generale che, per mezzo della nostra ...
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terzo escluso, principio del (detto anche principio del medio escluso, o del mezzo escluso)
terzo escluso, principio del
(detto anche principio del medio escluso, o del mezzo escluso) Uno dei principi [...] che non A è falsa, e che quindi è vera la sua contraria A. Esiste tuttavia una scuola logica, quella dell’«intuizionismo» fondata da Brouwer e sviluppata poi da Heyting, la quale nega la validità incondizionata del principio del t. e., si propone ...
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Kronecker
Kronecker Leopold (Liegnitz, Bassa Slesia, 1823 - Berlino 1891) matematico tedesco. Studioso dai vasti interessi, dette importanti contributi in algebra e teoria dei numeri, pur avendo la singolare [...] si dovesse basare soltanto sui numeri interi e su procedimenti finiti; anticipando quello che poi sarebbe stato chiamato → intuizionismo, rifiutava dimostrazioni non costruttive e fu il più strenuo oppositore delle nuove teorie di Cantor relative ai ...
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negazione
Nella logica classica tale termine denota un particolare connettivo vero funzionale a un argomento che inverte il valore di verità della formula a cui si applica: dunque se è applicato a una [...] distinzione tra varie logiche in quanto risulta cruciale per esprimere alcuni principi che non sono accettati da tutti i logici. L’intuizionismo (➔), per es., non accetta i principi logici come il principio del terzo escluso ossia (A o non A); e come ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] ha senso considerare un sistema formale ‘più vero’ di un altro; ma in quanto la matematica trova diretto fondamento in una intuizione-base, comune a tutti gli uomini, e indipendente dal linguaggio e dal mutare dell’esperienza. La l. è una parte, più ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] tale che per m > n e per ogni x: |sm(x) − s(x)| < ε). La sua dimostrazione dipendeva invece dalla intuizione geometrica di curve la cui differenza diventava in ogni punto sempre minore e che quindi al limite dovevano coincidere, cosa che accade ...
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intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...
intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...