Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] sovrastorica" (Panofsky 1925; trad. it. 1961, pp. 205-06).
Ora, è proprio questo fattore metastorico, ovvero di invarianza di valore al variare della storicità, che ci consente di ipotizzare, prevedere, progettare gli oggetti che, con ragionevole ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] è definita univocamente da X e n, a meno di trasformazioni proiettive. Se Pn > 0 per almeno un n > 0, si definisce un invariante κ = max {dim Xn, Pn > 0}, detto ‛dimensione canonica' di X. Se Pn = 0 per ogni n > 0, si pone κ = - ∞.
Se κ ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] di rispondere secondo schemi prestabiliti (v. Pitrone, 1984, pp. 33-43; v. Fideli e Marradi, 1995, § 2c). L'invarianza degli stimoli e dei formati di reazione garantisce una semplice registrazione delle risposte e la loro (presunta) comparabilità ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] la stessa causa produce sempre lo stesso effetto; simmetria, se questo rapporto di causalità resta invariato nonostante le incessanti trasformazioni. Questa invarianza, che può essere espressa in termini di rapporti matematici, costituisce di fatto l ...
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Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] l'urbanizzazione tendono a far aumentare la domanda di prodotti agricoli, la loro produzione non può limitarsi a restare invariata dopo il trasferimento dei lavoratori eccedenti, ma deve aumentare (v. Kaldor, 1960).
Per questi motivi, l'aumento della ...
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Andrea Pisani Massamormile
Abstract
Si richiamano, in apertura, la natura e le ragioni dell’istituto delle riserve, l’influenza pubblicistica e la struttura eminentemente privatistica dello stesso. Ci [...] dal precedente Regolamento; di conseguenza, anche le ipotesi in cui era necessaria l’iscrizione delle riserve sono rimaste pressoché invariate. Fa eccezione unicamente l’ipotesi prevista dall’art. 161, commi 16 e 17, non più prevista all’art. 8 ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] congetture'. La scienza presuppone l'immutabilità dei processi naturali, ossia un principio dell'uniformità della natura che implica l'invarianza delle leggi naturali rispetto allo spazio e al tempo: se questo è determinismo, è deterministico anche l ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] (t) giaccia sulla superficie per ogni t nell'intervallo [0, 1].
Il funzionale L (u) ha il vantaggio di essere invariante per cambiamenti di parametro. Se v è un'altra parametrizzazione della stessa curva ottenuta da u mediante la trasformazione v (t ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] , per così dire incerta nel precisare quali fossero i sistemi di riferimento rispetto ai quali le equazioni di Maxwell godevano di invarianza. In terzo luogo, come lo stesso Maxwell precisava in una nota finale al lavoro del 1865, la nuova teoria era ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] parte il terreno perduto negli anni precedenti), tale retribuzione è cresciuta in misura leggermente inferiore al PIL, per cui l'invarianza della quota complessiva è dipesa dalla crescita del numero dei dipendenti pubblici (a un tasso medio dell'1,8 ...
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invarianza
s. f. [der. di invariante]. – In generale, la proprietà di ciò che è invariante: i. di una grandezza, di una proprietà, di una relazione; i. del numero delle soluzioni di un problema di geometria algebrica. In partic., in chimica...
invar
invàr s. m. [marchio di fabbrica, tratto da invariabile, per il quasi nullo coefficiente di dilatazione]. – Lega di acciaio e nichel, caratterizzata da un coefficiente di dilatazione termica estremamente piccolo (in pratica nullo) e...