Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] di Alexander (e più tardi il polinomio di Jones) nella forma di una funzione di partizione della meccanica statistica, e V. Jones scoprì invarianti del tutto nuovi di n. e link (un link è l’unione di un numero finito di n. che non abbiano tratti di ...
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Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] Rn, ottenuti applicando R n volte, formano un gruppo (o meglio un semigruppo) chiamato gruppo di rinormalizzazione. L’ipotesi di invarianza di scala implica che la distribuzione di probabilità per le variabili pL esista nel limite in cui L tende all ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] di sviluppo di una foglia, la cui forma è specie-specifica: essa è sicuramente vincolata da condizioni d'invarianza quantitativamente ben definite, ma assai difficili da individuare.
Una seconda osservazione importante che possiamo fare fin d'ora ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] nel secolo scorso, modello che non aveva individuato la natura particolata dei determinanti ereditari né la loro relativa invarianza, la varianza genetica si dimezzava ad ogni generazione e doveva essere compensata da una quantità di variazioni nuove ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] segnare i confini tra le categorie dal punto di vista del bambino (Aslin et al., 1998). Sebbene le tecniche siano rimaste invariate per più di 20 anni, le nostre conoscenze del repertorio iniziale del bambino e del modo in cui esso cambia nel tempo ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] distanza orientata dal dipolo al punto considerato.
C. di gauge
C. vettoriale fondamentale nelle teorie di c. che possiedono invarianza locale o di gauge.
C. irrotazionale
C. vettoriale per il quale il rotore del vettore v del campo è identicamente ...
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MECCANICISMO E VITALISMO
Bernardino Fantini
(v. meccanicismo, XXII, p. 663; vitalismo, XXXV, p. 462)
Almeno a partire dall'inizio dell'Ottocento, le scienze della vita hanno visto l'alternarsi di due [...] definizione della vita, che Monod riassume in tre caratteristiche fondamentali: la teleonomia, la morfogenesi autonoma, l'invarianza riproduttiva. La teleonomia designa l'esistenza di oggetti naturali dotati di un progetto, conservato nelle loro ...
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Individuo
Bernardino Fantini
Il termine individuo (dal latino individuus, "indiviso, indivisibile", composto di in- e dividuus, "diviso", che corrisponde etimologicamente al greco ἄτομος, composto di [...] la variabilità. Se è vero che il metodo fondamentale della scienza mira alla definizione e alla scoperta di invarianti, la biologia sottolinea l'importanza degli oggetti unici, dei processi variabili. Contrariamente agli oggetti della fisica e della ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] comuni: una dinamica su diverse scale temporali (e, per la visione, spaziali) che spesso si avvicinano all'invarianza di scala o all'autosomiglianza (selfsimilarity), e un intervallo dinamico enorme, cosicché la distribuzione di probabilità delle ...
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Visione a colori per mezzo di reti neurali
Shigeki Nakauchi
(Department of Information and Computer Sciences, Toyohashi University of Technology, Toyohashi, Giappone)
Shiro Usui
(Department of Information [...] visione a colori la ricerca si è principalmente occupata del fenomeno della costanza cromatica, investigando il meccanismo di percezione invariante del colore. In questo paragrafo descriveremo un modello di rete neurale usata a tale scopo (Usui et al ...
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invarianza
s. f. [der. di invariante]. – In generale, la proprietà di ciò che è invariante: i. di una grandezza, di una proprietà, di una relazione; i. del numero delle soluzioni di un problema di geometria algebrica. In partic., in chimica...
invar
invàr s. m. [marchio di fabbrica, tratto da invariabile, per il quasi nullo coefficiente di dilatazione]. – Lega di acciaio e nichel, caratterizzata da un coefficiente di dilatazione termica estremamente piccolo (in pratica nullo) e...