Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli delle steppe e lo spazio mediterraneo: Unni, Avari, Bulgari
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I popoli nomadi [...] Unni si contrappone un’armata composta dai Romani e dai loro alleati dei regni barbarici. L’odio tra Germani e Unni, mai sopito dall’epoca delle prime invasioni, si sfoga terribile in questa giornata. A sera, raccontano le cronache, gli Unni lasciano ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] di quei nomi che denotano un evento (cioè un’azione, uno stato o un processo):
(26) le invasionibarbariche / le invasioni dei barbari
(27) l’esistenza divina / l’esistenza di Dio
(28) la produzione automobilistica / la produzione di automobili
(29 ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] trasformata tra l’inizio dell’Impero e la dominazione bizantina, si aggiunse quella barbarica, che si era assottigliata durante le guerre e le invasioni. Nei regni barbarici dell’Occidente, accanto a essa si affermarono i fedeli del re, che divennero ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] (v. arturo), campione dei Celti cristiani contro i barbari pagani; ma è probabile che tali racconti siano basati 1435, e sebbene la guerra continuasse ancora per parecchi anni, l'invasione della Normandia da parte del re di Francia nel 1449-50 e la ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] risorta e avviata a edificare una nuova e robusta civiltà. Ma se della barbarie dell'età di mezzo le tracce si rinvenivano in ogni campo; se all' il crollo improvviso degli stati italiani di fronte alle invasioni straniere, sul finir del sec. XV e ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] come fu, con gli Avari e con gli Slavi. Nei primi anni del sec. VII un'invasione avarica portò alla caduta di Forum Iulii nelle mani dei ferocissimi barbari che la distrussero. Il duca Gisulfo II era caduto in battaglia, gli abitanti furono in parte ...
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FRANCHI
Francesco Cognasso
. Comparsi nella storia della Gallia romana già nel sec. III d. C., solo alla fine del sec. V diventano l'elemento predominante. La loro storia prima dell'installamento nella [...] La pace così regnò anche quando si svolse in Italia l'invasione visigota (401); ma la resistenza dei Franchi fu scarsa o invasione. Nulla di conclusivo si può avere dai nomi degli abitati per la questione della vita economica degli abitati barbarici ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] paesi occupati si applicava il sistema dell'attribuzione ai barbari di due terzi delle terre (sortes Gothicae), de Hinojosa, J. de la Rada, Historia de España desde la invasión de los pueblos germánicos hasta la ruina de la monarquía visigoda, Madrid ...
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SBALZO (fr. repoussé)
Doro LEVI
Filippo ROSSI
È la tecnica della lavorazione del metallo in piastra sottile, condotta in modo da far risaltare le figure in rilievo; tecnica che viene usata anche con [...] dell'arte seguito al declino della civiltà micenea e all'invasione ellenica, com'è attestato dalle epopee omeriche e dalla gioielli, ecc.). Nei secoli successivi appare anche nell'arte barbarica la tecnica dello sbalzo, in lamine d'oro, accanto ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] , Pelagio parlava un latino che tradiva la sua origine barbarica e, sembra, conosceva il greco solo molto superficialmente. rimase senza seguito. A complicare le cose, sopraggiunse l'invasione dei Goti di Alarico. Pelagio, seguendo l'esempio della ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...