CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] ma sono considerati originale invenzione in relazione con la cultura longobarda del sec. 7°, alcuni c. 'alveolati' riusati dal 568 al Mille, in Storia di Milano, II, Dall'invasione dei Barbari all'apogeo del governo vescovile (493-1002), Milano 1954 ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] in un momento successivo alla prima invasione mongola del 1220. Vi appartengono diverse . 45-46, 117, nrr. 712-714, tav. 64; id., Primo contributo all'archeologia longobarda in Toscana. La necropoli, Firenze 1971, pp. 11-13, 16-23, tav. 14; ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] di Milano, I, Le origini e l'età romana, Milano 1953, pp. 463-696; G. P. Bognetti, Milano longobarda, ivi, II, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile (493-1002), 1954, pp. 55-299: 231; H. Christ, Das karolingische Termalbad ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] romano passò a designare il territorio tra il Timavo e la Livenza.In seguito all'invasione dei Longobardi (568), il re Alboino ne fece la sede del primo ducato longobardo e ne pose a capo suo nipote Gisulfo, il primo dei diciotto duchi residenti a ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] 568 al Mille, in Storia di Milano, II, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vecovile (493-1002), Milano L'alto Medioevo, Milano 1987, pp. 9-18; S. Gasparri, Pavia longobarda, ivi, pp. 19-68; A.A. Settia, Pavia carolingia e postcarolingia ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] re germanici, la perdurante preoccupazione di nuove invasioni dal Nord portò all'organizzazione di un poderoso 1981); M. Cagiano de Azevedo, Verona gota e longobarda, in Verona in età gotica e longobarda, "Atti del Convegno, Verona 1980", Verona 1982 ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] 6° secolo.
Poco dopo - nel 643 - l'invasione di Rotari segnò sul terreno quella svolta di storia posizione prestigiosa di risulta collocandosi in attivo nel quadro del comitato longobardo e quindi franco. La conferma di una egemonia reale viene ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] anche a causa della guerra greco-gotica e dell'invasione franco-alamanna. Nonostante l'effimera ripresa bizantina dopo al crescente potere di questa città, che divenne capoluogo del Tema di Longobardia e occupò in parte nel corso del sec. 11° il ruolo ...
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Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Impero romano nel 3° sec., quando combatterono [...] la resistenza dei F. fu nulla o quasi di fronte all’invasione di Vandali, Alani e Svevi, né la condizione di foederati la prima, identificata forse come appartenente alla principessa longobarda Visegarda, ha un ricchissimo corredo di gioielli; la ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] J. Beloch, quella della validità della tradizione su un'invasione dorica del Peloponneso, sembra da trattare in maniera alquanto è comunque documentato in ambito pontificio e alla corte longobarda, per riprendere, almeno per le classi più abbienti, ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...
superstrato
s. m. [comp. di super- e strato]. – In linguistica storica, lo strato linguistico che si sovrappone, in seguito a colonizzazione, invasione, predominio politico e culturale di un altro popolo, alla lingua già in uso in una determinata...