La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] ad impedire l'ulteriore sviluppo della Grande Moravia intervenne l'invasione degli Ungari, che all'inizio del sec. X, edificati da principi, come poi sino alla fine del periodo romanico altri quattordici monasteri e capitoli di Boemia e di Moravia, ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] C., mentre gli Osci aborigeni non avevano saputo resistere all'invasione dei Greci e degli Etruschi, sorse contro gli uni forse era già professato, come a Puteoli, prima dell'occupazione romana. Il Tempio d'Iside ci è pervenuto nella quasi completa ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] il ministro dei suoi ideali, Cassiodoro. L'invasione dei Longobardi spezzò l'unità politico-territoriale della di Siberene), e le chiese costruite con un evidente influsso romanico e con austerità e pittoricità di linee e di materiali fittili ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] acropoli di Ḫattuša), né dopo la sua caduta in seguito all'invasione dei Frigi intorno al 1200 a. Cristo. Il primo caso in , dal 24% al 52% in Bulgaria, dal 23% al 41% in Romania, dal 40% al 60% in Unione Sovietica). Il segno più chiaro dell'efficacia ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] della Sicilia e della Sardegna, pensava fino d'allora a preparare l'invasione della penisola italiana attraverso i Pirenei e alle Alpi con l'aiuto degl'Iberi e dei Galli. I Romani alla loro volta vedevano non senza gelosia l'estendersi dell'impero ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] rendendola tributaria di Roma. Nel 37 a. C. le armi romane compaiono di nuovo sotto le mura di Gerusalemme per prestare aiuto a (chiesa della Θεοτόκος), ebbe molto a soffrire per l'invasione persiana del sec. VII, quando, conquistata da Cosroe II ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] e da ripetuti restauri. È anche un curioso esempio di architettura romanica la chiesa di S. Lazzaro. Quella di S. Anna, eretta monopolistico della Casa di Contratación di Cadice. L'invasione francese del 1808 (Barcellona fu occupata nel febbraio ...
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In seguito alla invasione tedesca, il paese fu mantenuto sotto il regime di occupazione militare dal maggio 1940 al settembre 1944. Tuttavia i territori di Eupen, Malmédy e Moresnet furono incorporati [...] poté dedurre che il limes fu spostato, di fronte alle invasioni germaniche del sec. III d. Cr. Numerose necropoli dei a Colonia, donde si diffusero fino ad Ostia. Nuove sculture romane si rinvennero a Tirlemont, dell'epoca di Traiano e Adriano; ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] su Massimo (388); minacciata da Alarico, viene crudelmente devastata da Attila nel 452. Ma la vita romana non cessa, si può dire, che con l'invasione longobarda, quando il patriarca Paolino l'abbandona per Grado (568).
Di tanto splendore, di così ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] . a. C. (Liv., IX, 27,14). Quivi Pirro viene battuto dai Romani nel 275 a. C. (v. oltre). Poco dopo, alla fine della guerra E, dopo diciassette mesi, mosso a respingere da Siponto un'invasione di Slavi della Dalmazia, vi restò ucciso.
Fino a questo ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...