FUSTEL DE COULANGES, Numa-Denis
Francesco Cognasso
Uno dei maggiori storici francesi del sec. XIX, nato a Parigi il 18 marzo 1830, morto a Massy il 12 settembre 1889. Entrò nell'École normale supérieure [...] non avevano valore nello studio della storia. Negò che le invasioni germaniche abbiano segnato l'inizio di una vita nuova, che i Germani abbiano portato nella cìviltà romana costruzioni politiche, istituzioni nuove. Lo stato merovingio è per il ...
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Figlia del re degli Ostrogoti Teodorico, governò pel figliuolo minorenne Atalarico - designato dall'avo erede del trono (v. atalarico) - dal 30 agosto 526 al 2 ottobre 534; fu, quindi, regina col cugino [...] , valsero a rimuovere i primi ostacoli. Venne repressa un'invasione di Gepidi, sobillati da Bisanzio; furono difese le coste , inclinava maggiormente verso il papato e l'aristocrazia romana, accentuando nelle nostre popolazioni il disagio dell'esser ...
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Città della Misia, o secondo altri della Troade, posta sulla sponda settentrionale del golfo di Adramittio, al disopra di una collina, ricadente quasi a picco sul mare: sulla parte più alta della collina [...] sottostante si distendeva l'abitato, che in età ellenistico-romana raggiunse un notevole grado di floridezza, del quale ci varie vicende, tra cui merita particolarmente di essere segnalata l'invasione dei Galli, la regione di Asso venne nel 241 a far ...
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PATRASSO (Pátrai; A. T., 82-83)
Claudia MERLO
Doro LEVI
Nicola TURCHI
Città della Grecia, nel Peloponneso, capoluogo del nomós di Acaia, la terza per popolazione (64.636 ab. nel 1932) dopo Atene e [...] e Fare, gettava le basi della nuova Lega achea. All'invasione gallica del 279 a. C., furono i suoi abitanti spedizioni dalla Grecia centrale al Peloponneso, e più tardi, in epoca romana, per l'approdo delle flotte dell'Italia. Dopo la battaglia di ...
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GALATI (Γαλάται, Galătae)
Giuseppe Cardinali
È il nome col quale i Greci designarono il popolo stesso che i Latini chiamarono Galli, sinonimo dunque di Κελτοί (Paus., I, 4, 1); ma poiché Γαλατία divenne [...] questi Celti nella Dardania, e quindi prima dell'invasione della Macedonia, che da loro si staccarono due 25 a. C., il suo regno, toltene alcune parti, fu trasformato in provincia romana (v. galazia).
Bibl.: L. Bürchner e C. G. Brandis, in Pauly- ...
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Antica città della Toscana (prov. di Siena) e una delle più note e importanti lucumonie etrusche, posta su un'altura di natura tufacea a 375 m. s. m. e a 120 sul piano dell'adiacente Val di Chiana, di [...] ripetute relazioni fra Chiusi e Roma al tempo di Tarquinio Prisco e dell'invasione gallica non sono storicamente accertabili. Sullo scorcio del sec. IV i Chiusini entrarono nell'alleanza romana. Nel 205 a. C. fornirono aiuti di cereali e legname ai ...
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LUNI
Arturo SOLARI
Ubaldo FORIMENTINI
. Luni (demotico Lunenses) sulla sinistra della Magra, con uno scalo, forse, alla stessa foce fluviale, e con un porto magnifico vicino a La Spezia odierna, [...] acquistata all'impero da Narsete, nel 552, rimasta immune dall'invasione longobarda, fu, per un secolo o più, città bizantina. . In pari tempo, anche le vecchie strade terrestri, la romana Via Aurelia e la medievale Via Francigena, torcono il passo ...
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Una delle stazioni di cura più note della Bassa Austria, capoluogo di distretto politico. Situata sul lato occidentale del Bacino di Vienna, 27 km. a sud della capitale austriaca, si trova ai piedi della [...] nel 1926 che può contenere 4000 visitatori (Thermalstrandbad).
Conosciute già nell'epoca romana (Aquae Pannonicae), queste acque solforose furono usate fino all'invasione avara, dopo di che perdettero d'importanza per non riacquistarla che in tempi ...
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Popolazione rezia che abitava, nell'età imperiale romana e nei primi secoli del Medioevo, la zona del Brennero. L'ultimo ricordo di questo popolo è conservato in un testamento dell'827 (Th. Bitterauf, [...] l'esistenza d'una popolazione primitiva lì riparata dall'invasione dei neolitici padani. È quindi probabile che i Carm., IX, 14). Sulla via del Brennero fra Matrei e Mauls la romanità si spense negli ultimi secoli del Medioevo, durò più a lungo nelle ...
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SIBIU (ted. Hermannstadt; ungh. Nagy Szeben; A. T., 79-80)
Riccardo RICCARDI
Virgil VATASIANU
Città della Transilvania meridionale (Romania), capoluogo del dipartimento omonimo, sede di un arcivescovo [...] bassa), dove fu eretta una chiesa fortificata (sec. XII), ora scomparsa. Probabilmente dopo l'invasione mongola (1242) fu costruita sull'altipiano un'altra chiesa romanica circondata da mura, estese poi a tutta la città alta (1357-1366), e che hanno ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...