Città dell’Inghilterra centrale (348.000 ab. nel 2008), nella contea omonima.
Centro fortificato dei Britanni, fu ricca e importante in età imperiale romana, con il nome di Ratae Coritanorum. In epoca [...] , terminata nel 1587 con una sfortunata impresa a Sluys. Nel 1588 comandò degli eserciti che dovevano respingere la progettata invasione spagnola dell’Inghilterra.
Nel 1618 Giacomo I diede il titolo a Robert Sidney (Penshurst 1563 - ivi 1626), che lo ...
Leggi Tutto
Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] fu offuscato dall’invasione saracena (898). La badia rifiorì all’inizio dell’11° sec., con la riforma cluniacense e l’opera dell’abate abati commendatari, scegliendoli tra le più nobili famiglie romane (Orsini, Barberini ecc.). Soppressa nel 1841 la ...
Leggi Tutto
Centro della Numidia antica (od. Djémila, Algeria). Probabilmente di origine berbera, ricevette verso la fine del 1° sec. d.C. una colonia di veterani romani; prosperò durante l’Impero, sopravvivendo all’invasione [...] vandala; fu sede di vescovado.
Gli scavi hanno messo in luce gran parte dell’antica città romana, con due fori, uno settentrionale del 2° sec. d.C. – con il Capitolium, la curia, la basilica, il mercato – e l’altro meridionale d’età severiana, a cui ...
Leggi Tutto
Leponzi Popolazione preromana stanziata nel tratto della catena centrale alpina, tra il Gottardo e il Lago Maggiore, la cui presenza è archeologicamente documentata a partire dal VII sec. a.C. Ascrivibili [...] a uno sviluppo dell’abitato di tipo protourbano, mentre dagli inizi del 4° sec. a.C., a seguito dell’invasione celtica, si rilevano consistenti influssi culturali della civiltà di La Tène, perdurati fino all'integrazione in epoca tardo-repubblicana ...
Leggi Tutto
(lat. Hippo Regius; arabo al-‛Annāba) Città fondata probabilmente dai Fenici nell’od. Algeria. In età romana, con Augusto, ottenne il rango di municipio e fu un centro molto fiorente fino all’invasione [...] come vescovo s. Agostino, che vi morì durante l’assedio del 430-31. Si conservano i resti della città romana (foro pavimentato e circondato da portici colonnati; teatro; mercato; terme severiane; cisterne; mosaici figurati) e di quella cristiana (tra ...
Leggi Tutto
Romano (m. Roma 574), successore di Pelagio I, fu consacrato, per il ritardo del riconoscimento imperiale, 4 mesi dopo l'elezione (561). In accordo con il generale bizantino Narsete, che si era stabilito [...] a Roma, ricondusse all'obbedienza romana le Chiese di Ravenna e di Milano; non poté invece comporre lo scisma dei Tre capitoli. Durante il suo pontificato avvenne l'invasione longobarda. Fu sepolto in S. Pietro. ...
Leggi Tutto
GIORDANIA
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Alessandro de Maigret
(App. III, I, p. 760; IV, II, p. 76)
Con l'occupazione israeliana, nel giugno 1967, della Cisgiordania (i distretti di alQuds, [...] dell'embargo decretato dalle Nazioni Unite contro l''Irāq, dopo l'invasione del Kuwait nell'agosto del 1990, che ha privato la G si trovano naturalmente anche importanti livelli di epoca romana così come anche nelle altre tre città della Decapoli ...
Leggi Tutto
MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] quello del viale Schiller al parco (sec. I d. C.), fuori Porta Romana quello di S. Antonino (gallico e del sec. I d. C.). in tutta la sua grandezza e pietà nel momento dell'invasione longobarda, specialmente durante l'interregno dei 36 duchi, quando ...
Leggi Tutto
L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] create secondo un piano.
Città sviluppatesi su città romane. - Non tutte le città romane hanno potuto sopravvivere alle invasioni dei primi secoli e alle nuove condizioni di vita: molte città romane non erano fortificate ed erano state costruite in ...
Leggi Tutto
MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] direzione e di responsabilità politica e sociale, e respinsero i Romani verso uno stato di soggezione e di povertà, dove il silenzio durava oramai da un secolo, quando sopravvenne l'invasione araba.
Non fu la stessa situazione che gli Arabi trovarono ...
Leggi Tutto
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...