RIVAROLA, Domenico
Giampiero Brunelli
RIVAROLA, Domenico. – Nacque nel 1575 a Genova, secondogenito di Ottavio e Nicoletta Lomellini. Apparteneva a un lignaggio genovese che vantava origini dai Rossi [...] intervento militare francese contro Jülich sembrava imminente. La Curia romana aveva preso allora l’iniziativa, allo scopo di mantenere nel regno, ma addirittura gli inglesi per tentarne l’invasione. In ogni caso, secondo la Segreteria pontificia, a ...
Leggi Tutto
SOMAGLIA, Giulio Maria
Luca Sandoni
della. – Nacque a Piacenza il 29 luglio 1744, terzogenito di Carlo Maria Cavazzi, conte e barone della Somaglia, e della contessa Marianna Fenaroli, bresciana. Ebbe [...] 1815, quando Pio VII lasciò Roma a causa dell’invasione murattiana, della Somaglia fu chiamato a presiedere la per le province parmensi, LXI (2009), pp. 181-194; V. Tizzani, Effemeridi romane. Volume primo, 1828-1860, a cura di G.M. Croce, Roma 2015, ...
Leggi Tutto
ZELADA, Francesco Saverio
Marco Emanuele Omes
de. – Nacque a Roma il 27 agosto 1717 dal nobile murciano Juan Jacinto de Zelada y Escobar, spedizioniere della Dataria apostolica e agente del cardinale [...] e dell’alleanza con il Regno di Napoli.
Dopo l’invasione francese di Roma e la proclamazione della Repubblica Zelada si 2003-2004, ad ind.; L. Fiorani - D. Rocciolo, Chiesa romana e Rivoluzione francese 1789-1799, Roma 2004, ad indicem; G. Pelletier ...
Leggi Tutto
NARSETE
Giorgio Ravegnani
– Nacque nel 475-476, originario dell’Armenia persiana.
In età non precisata, ma probabilmente molto giovane, andò a vivere nel palazzo imperiale di Costantinopoli. A corte [...] richiamato da papa Giovanni III per far fronte all’invasione dei Longobardi.
Morì a Roma in data non 78, 82, 84, 90, 106, 138, 140, 158; The Prosopography of the later Roman Empire, a cura di J.R. Martindale, III B, Cambridge 1992, pp. 912-928; ...
Leggi Tutto
CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] imperi persiano e bizantino e gli inizi dell'invasione araba; ma tali capitoli possono dirsi praticamente Indicem;G. Gabrieli, L. C., il principe orientalista, in Arch. della R. Deput. romana di storia patria, n.s., LIX (1936), pp. 5-20; C. A. Nallino ...
Leggi Tutto
FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] Venetia terrestre e marittima dall'età preromana all'invasione longobarda; è deplorevole la sommarietà delle citazioni, pur latini si rivela anche nella dotta dissertazione Delle strade romane che passavano anticamente pel Mantovano, letta nel 1792 ...
Leggi Tutto
– Nacque a Terni il 2 novembre 1914, figlia di Mario e di Virginia Cecca.
Quando, nel 1918, il padre fu nominato procuratore del re in Libia, la famiglia si trasferì a Bengasi. La madre, profondamente [...] di studio per approfondire le sue ricerche. Dopo l’invasione della Polonia il 1 settembre 1939 rientrò in Italia, le fu amica tutta la vita.
Iniziò a lavorare presso la sede romana dell’editore Einaudi dove si occupò di editing e traduzioni. Lì ...
Leggi Tutto
BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] febbraio 964, la condanna di Leone VIII e dei suoi favoreggiatori romani, e probabilmente uno dei due dovette essere il futuro pontefice. . Un cardinale diacono gli notificò le accuse di invasione della Sede apostolica e di spergiuro. A detta ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] commuovendosi e moderatamente divertendosi, dalla tragedia incombente dell'invasione e della guerra civile. Il film che seguì per un'intossicazione da psicofarmaci; ricoverato in una casa di riposo romana, vi spirò il 2 apr. 1990.
Fonti e Bibl.: Film ...
Leggi Tutto
Nacque il 19 febbr. 1797 a Chieri (Torino), da Lorenzo e Caterina Molino, e nel 1812 si trasferì con la famiglia a Torino, dove il padre aveva avviato un'attività commerciale. Sebbene per educazione e [...] del col. Riego e quelle conservatrici. Dopo l'invasione della Spagna da parte dell'esercito francese condotto dal duca piazza prima del suo arrivo.
Dopo la fine della Repubblica romana, l'A. ritornò a New York, dove fu accolto calorosamente ...
Leggi Tutto
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...