GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] G. stesso il 24 settembre, bloccò il primo tentativo d'invasione dello Stato pontificio. Poi però le incertezze e le ambiguità italiani a Roma e il trasporto della capitale, in Strenna dei romanisti, XXXI (1970), pp. 381-386; A. Caracciolo, Roma ...
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COSTANZA d'Aragona, imperatrice, regina d'Ungheria e di Sicilia
Norbert Kamp
Nata intorno al 1184, fu la maggiore delle quattro figlie del re Alfonso Il d'Aragona e di Sancia di Castiglia. Sposò intorno [...] da Federico II. Quando, dopo l'invasione di Ottone IV, alcuni ministeriali tedeschi offrirono , in Huillard-Bréholles, cit., I, 2, Paris 1852, pp. 893-896; Innocentii III Romani Pontif. regesta sive epistolae, IX, 250 e XI, 4, in J. P. Migne, Patr ...
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Rivoluzione francese
Dino Carpanetto
Crolla il mondo dei privilegi e nasce il mondo dei diritti
Con l’espressione Rivoluzione francese si indicano gli eccezionali eventi politici avvenuti in Francia [...] nemici (26 giugno 1794), liberando la Francia dal pericolo dell’invasione, a riconquistare le città ribelli al governo di Parigi – si costituirono quindi la Repubblica ligure, la Repubblica romana (1798), sorta nei territori dell’ex Stato pontificio ...
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FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] Venetia terrestre e marittima dall'età preromana all'invasione longobarda; è deplorevole la sommarietà delle citazioni, pur latini si rivela anche nella dotta dissertazione Delle strade romane che passavano anticamente pel Mantovano, letta nel 1792 ...
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Nacque il 19 febbr. 1797 a Chieri (Torino), da Lorenzo e Caterina Molino, e nel 1812 si trasferì con la famiglia a Torino, dove il padre aveva avviato un'attività commerciale. Sebbene per educazione e [...] del col. Riego e quelle conservatrici. Dopo l'invasione della Spagna da parte dell'esercito francese condotto dal duca piazza prima del suo arrivo.
Dopo la fine della Repubblica romana, l'A. ritornò a New York, dove fu accolto calorosamente ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] istruzioni per avanzare proposte di soluzione della questione romana, sia richiedendo l'appoggio francese nelle trattative l'A. aveva ottenuto dal Bonaparte il consenso all'invasione del territorio pontificio da parte delle truppe sarde, consenso ...
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PIGNATELLI, Girolamo
Flavia Luise
PIGNATELLI, Girolamo. – Nacque a Napoli il 22 aprile 1773, secondogenito di Giovan Battista Pignatelli, principe di Marsiconovo, Montecorvino e Moliterno, e di Luisa [...] Ferdinando IV al generale austriaco Karl Mack contro la Repubblica Romana.
Dopo la catastrofica ritirata e l’avanzata delle truppe nei feudi e nei titoli, ma a causa della nuova invasione francese del Regno fu costretto a vivere lontano dalla patria ...
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BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] di Filippo II e insistette perché non si effettuasse la temuta invasione spagnola dello Stato pontificio contro Paolo IV. Fece ritorno a polemiche giurisdizionali fra la Repubblica veneta e la Curia romana, da cui si ritrassero insieme col B. quanti ...
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FARNESE, Pietro
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio di Pepo e fratello di Ranuccio (comandante della "taglia" dei Comuni guelfi di Toscana nella guerra contro Arezzo) e, secondo la tradizione storiografica [...] del Comune, che doveva far fronte all'invasione del contado aldobrandesco da parte di Margherita Aldobrandeschi 19-23; C. Calisse, Iprefetti di Vico, in Arch. della R. Società romana di storia patria, X (1887), pp. 60, 63; P. Fabre, Registrum Curiae ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] grecques, IV, 1, Paris 1952, pp. 211 ss.) sull'invasione del regno di Pergamo da parte di Filippo V, nel 201 sue opere). Hanno valore meram. agiografico le commem. di G. Funaioli, in Studi romani, III (1955), pp. 65 s. e di A. Gitti, in Atene e Roma ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...