Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] processo di reazione senatoriale, la guerra di Giugurta (ca. 111-105) e il pericolo dell’invasione delle tribù germanichedei Cimbri e dei Teutoni costrinsero Roma a volgere nuovamente la propria attenzione all’esterno.
Come generale vincitore delle ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ampliarsi attorno a sé la sua sfera con la conversione deiGermani e degli Slavi. Ora, anche centro politico. L' Castiglia. Ruggero da Benevento scrisse in Ungheria una storia dell'invasionedei Mongoli; e Brunetto Latini si fermò circa sei anni ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] del Tauno che, di fronte a Magonza, comandava la pianura del basso Meno, donde più facili erano le invasioni da parte deiGermani. A mezzogiorno del Meno, sulla destra del Reno, si stendevano dapprima i cosiddetti agri decumates, cioè, sembra, una ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] da parte deiGermani sopravvenne soltanto verso la metà del sec. V d. C. L'imbarbarimento, rapidamente dilagato, non poté essere fermato nemmeno dal cristianesimo che penetrava dalla valle del Rodano: ne seguirono continuamente nuove invasioni, che ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] basandosi proprio sulla sostanziale continuità della vita urbana e dei commerci, sostenne che non furono le migrazioni deiGermani a interrompere l'unità del mondo romano, bensì le invasioni degli Arabi, che turbarono quegli equilibri che rendevano ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] India e la Babilonide.
Un nuovo periodo s'inizia con l'invasionedei popoli detti ārya, parlanti una lingua indoeuropea. Essi vennero forse Nel sacrificio indiano, assai diverso da quello dei Greci, dei Romani, deiGermani, ecc. "non si fa l'offerta ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] T. Melicher, Der Kampf zwischen Gesetzes- und Gewohnheitsrecht im Westgotenreiche, Weimar 1930).
2. Periodo dei fueros o dei diritti locali germanici. - Con l'invasione araba (711) si ruppe l'unità politica fondata sullo stato visigotico. Rimase, per ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] parte se si modificò gradatamente presso i Germani la concezione dello stato e dei diritti e doveri del sovrano, se i Isidoro di Siviglia e Braulio di Saragozza; finché sopravviene l'invasione musulmana.
La chiesa franca. - Anche nella chiesa franca, ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] nelle mani di pochi non fu particolare dell'Europa romano-germanica, fra i secoli VI-XI. Essa si manifestò anche in Vatatze parò il colpo, concludendo con questo un'alleanza. L'invasionedei Mongoli, che in quel tempo si riversarono sulla Russia e ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...