TAMASSIA, Nino (Giovanni). – Nacque il 1° dicembre 1860 a Revere, un piccolo paese della campagna mantovana ora parte di Borgo Mantovano. Suoi genitori furono Elisa Malagola e Serafino, medico condotto, [...] italiano, tesa a valorizzare la tradizione romana nel successivo svolgersi attraverso i secoli a onta delle invasionibarbariche. Va prendendo piede un «indirizzo nazionalistico» propenso appunto a dar risalto, nella ricostruzione storiografica, a ...
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CAMBRAI
A. Stones
(lat. Cameracum, Civitas Cameracensis)
Centro della Francia settentrionale (dip. Nord) ubicato a km. 65 ca. a S-SE di Lille.C. acquistò particolare importanza nel corso delle invasioni [...] barbariche con la decadenza di Bavay; agli inizi del sec. 6° divenne sede di vescovado e nell'843, con il trattato di Verdun, passò sotto l'impero di Lotario. Nel sec. 11° la città prospera; precocemente cinta di mura in pietra, annovera, verso il ...
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VITIGE
Claudio Azzara
– Nato presumibilmente attorno all’anno 500 in località ignota, fu re dei Goti dal 536 al 540. Della sua vita precedente l’elevazione al trono non si sa pressoché nulla, se non [...] P. Amory, People and identity in Ostrogothic Italy, 489-554, Cambridge 1997, pp. 10 s., 77 s., 161 s.; Le invasionibarbariche nel meridione dell’impero: Visigoti, Vandali, Ostrogoti, cura di P. Delogu, Soveria Mannelli 2001; C. Azzara, L’Italia dei ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] di tale schema.
La concezione dello spazio urbano nell’alto Medioevo
Con la caduta dell’Impero Romano e le invasionibarbariche molte delle città fondate dai Romani si impoverirono, subendo un arresto del loro sviluppo. Il sistema feudale permise lo ...
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MERLO, Clemente
Sandra Covino
– Nacque a Napoli, il 2 maggio 1879, da Pietro ed Elisabetta (Bettina) Bergonzoli.
La famiglia, originaria di Fossano, aveva fatto parte dell’élite risorgimentale piemontese; [...] Francia linguistica odierna e la Gallia di Giulio Cesare, Roma 1940, e L’Italia linguistica odierna e le invasionibarbariche, ibid. 1941).
A corredo dell’imponente lavoro di esplorazione e organizzazione razionale dei dialetti italiani, il M. compì ...
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città
Margherita Zizi
La sede principale della vita associata
La città non è solo un luogo fisico costituito da edifici e strade: è un punto di raccordo di numerose e complesse funzioni politiche ed [...] Occidente, fiorisce nel mondo islamico
La caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476 d.C.) e le invasionibarbariche segnarono nel mondo occidentale una decadenza inarrestabile delle città, che furono distrutte o abbandonate.
Solo nel mondo islamico ...
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IONIE, Isole
E. Chalkia
Arcipelago situato nel mare Ionio, lungo la costa occidentale della Grecia, comprendente le isole di Corfù, Cefalonia, Zante, Leucade, Itaca, Passo e altre minori. L'isola di [...] Epirus vetus (con capitale Nicopoli), mentre Cefalonia e Zante erano associate alla provincia di Acaia (con capitale Corinto).Le invasionibarbariche dell'impero bizantino nel corso dei secc. 5° e 6° colpirono anche le isole più grandi: Zante subì un ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] voll., Milano-Roma [1927-1928]: I, pp. 63-69, 459-463; II, pp. 1-33; L. Sorricchio, Hatria-Atri. Dalle invasionibarbariche alla fine della dinastia angioina. 476-1382, Pescara 1929; G. Matthiae, La cattedrale di Atri, Bullettino della R. Deputazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un dittico imperiale: Oriente e Occidente dopo il 395
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Già altre volte l’impero romano [...] province orientali, è molto più protetto dalle invasionibarbariche), demografico, economico; non bisogna però dimenticare che segue permette all’impero d’Occidente di tenere a freno i barbari stanziati in Gallia o ai suoi confini, sempre con l’aiuto ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] discernimento critico, soprattutto nel discriminare tra fonti classiche e tradizioni e leggende anche molto tarde. Sul periodo delle invasionibarbariche e dell'alto Medioevo (libri V-VII) rivela buona conoscenza di Procopio, del Platina e del Biondo ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...