Formazione statale sviluppatasi a partire dal 7° secolo e affermatasi nel corso dei secoli come grande potenza navale e commerciale.
Origini
Le isole della laguna veneziana conobbero un sostanzioso aumento [...] della popolazione a partire dal 5° sec., quando le genti della terraferma vi cercarono scampo dalle invasionibarbariche. In questo complesso di isole si organizzò (7° sec.) il Ducato bizantino di Venezia, dipendente dall'esarca di Ravenna. Nel 751, ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] ) e in Dardania; la M. Inferiore in Moesia inferior (o Moesia II) e in Scythia. Nel 4° sec. le invasionibarbariche resero tormentosa la vita della provincia, nonostante i successi di Galerio, Costantino, Valentiniano e Valente; dopo la regione cadde ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] ha, secondo lui, preordinato la formazione della Romània (è fra i primi ad adoperare questa parola) e le stesse invasionibarbariche. La ricchezza di notizie e la loro organica distribuzione in un disegno storico limpido nel suo svolgimento, anche se ...
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(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] ufficiali fra Perinto e Bisanzio, mentre si accingeva a una campagna contro i Persiani.
L'affacciarsi della minaccia di invasionibarbariche costrinse A. a munire Roma di una nuova cinta fortificata (mura aureliane). L'impresa comportò cinque anni di ...
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Comune della prov. di Viterbo (63,9 km2 con 4181 ab. nel 2007). Il centro è situato a 350 m s.l.m., sulla sponda NE del lago omonimo. Il borgo medievale è sul pendio; la parte nuova si sviluppa lungo la [...] della pesca e della navigazione sul lago.
Già città etrusca (Velsna), poi municipio romano (Volsinii), fu semidistrutta dalle invasionibarbariche. Nell’8° sec. passò dai Longobardi della Tuscia al patrimonio della Chiesa, fino al 1186, quando venne ...
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Metodo di ripartizione dell’imposta fondiaria basato sull’obbligo di pagare in natura o in denaro una decima parte del prodotto lordo dei terreni. La d. sostituì il tributo che commisurava l’imposta all’estensione [...] corrispettivo di concessioni su terre di proprietà ecclesiastica, e aventi carattere di oneri reali. Ebbero inizio, dopo le invasionibarbariche, come omaggio spontaneo da parte di re e di privati di un decimo delle rendite delle proprie terre, ma ...
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Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica segue quello di marchese.
A Roma, nell’età repubblicana, il c. (comes) assisteva e consigliava i magistrati preposti al governo delle province. Con Costantino [...] erano preposti al governo delle province, altri inviati a rappresentare il governo centrale nelle varie città. Nel periodo delle prime invasionibarbariche in Italia la figura del comes perse importanza e, solo con l’avvento dei Franchi (8° sec.), si ...
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Città della Spagna orientale (65.821 ab. nel 2008), in prov. di Valencia (25 km a N), situata sulla destra del fiume Palancia, non lontano dalla costa mediterranea sulla quale sorge un porto. Centro agricolo [...] sotto Roma fu fiorente, nota per la produzione dei fichi e la fabbricazione di vasi. Fu molto danneggiata dalle invasionibarbariche e abbandonata dopo quelle saracene. Delle sue rovine rimase il ricordo nel nome Murviedro (murus vetus) che ebbero il ...
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Coruña, La Città della Spagna nord-occidentale (245.164 ab. nel 2008), nella Galizia, sull’Oceano Atlantico, capoluogo della provincia omonima. Sorge su un promontorio che chiude a O la ría omonima; sulla [...] dai Fenici, quindi dai Greci e dai Romani (è l’antica Brigantium), decadde nel 5° sec. d.C. per le invasionibarbariche, ma resistette in seguito con successo ai ripetuti assalti delle flotte normanne e arabe; nel 1370 la conquistarono i Portoghesi ...
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Comune della prov. di Venezia (ant. Chiozza; 185,2 km2 con 50.862 ab. nel 2008, detti Chioggiotti o Chiozzotti). La cittadina è posta su due isole principali e alcune minori nella zona meridionale della [...] comunale, notevolmente rinomato per l’orticoltura e come località balneare.
Il centro abitato dall’età romana, distrutto dalle invasionibarbariche (6°-7° sec.), risorse presto e nel 672 entrò a far parte del ducato veneziano. Sede di diocesi ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...