CAMBRAI
A. Stones
(lat. Cameracum, Civitas Cameracensis)
Centro della Francia settentrionale (dip. Nord) ubicato a km. 65 ca. a S-SE di Lille.C. acquistò particolare importanza nel corso delle invasioni [...] barbariche con la decadenza di Bavay; agli inizi del sec. 6° divenne sede di vescovado e nell'843, con il trattato di Verdun, passò sotto l'impero di Lotario. Nel sec. 11° la città prospera; precocemente cinta di mura in pietra, annovera, verso il ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] di tale schema.
La concezione dello spazio urbano nell’alto Medioevo
Con la caduta dell’Impero Romano e le invasionibarbariche molte delle città fondate dai Romani si impoverirono, subendo un arresto del loro sviluppo. Il sistema feudale permise lo ...
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città
Margherita Zizi
La sede principale della vita associata
La città non è solo un luogo fisico costituito da edifici e strade: è un punto di raccordo di numerose e complesse funzioni politiche ed [...] Occidente, fiorisce nel mondo islamico
La caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476 d.C.) e le invasionibarbariche segnarono nel mondo occidentale una decadenza inarrestabile delle città, che furono distrutte o abbandonate.
Solo nel mondo islamico ...
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IONIE, Isole
E. Chalkia
Arcipelago situato nel mare Ionio, lungo la costa occidentale della Grecia, comprendente le isole di Corfù, Cefalonia, Zante, Leucade, Itaca, Passo e altre minori. L'isola di [...] Epirus vetus (con capitale Nicopoli), mentre Cefalonia e Zante erano associate alla provincia di Acaia (con capitale Corinto).Le invasionibarbariche dell'impero bizantino nel corso dei secc. 5° e 6° colpirono anche le isole più grandi: Zante subì un ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] voll., Milano-Roma [1927-1928]: I, pp. 63-69, 459-463; II, pp. 1-33; L. Sorricchio, Hatria-Atri. Dalle invasionibarbariche alla fine della dinastia angioina. 476-1382, Pescara 1929; G. Matthiae, La cattedrale di Atri, Bullettino della R. Deputazione ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] Limoges o di Saint-Polycarpe).
Anche in Germania la tradizione romana, ove presente, dovette interrompersi in conseguenza delle invasionibarbariche. Così per es. il materiale da costruzione dell'a. che dall'Eifel raggiungeva Colonia fu reimpiegato a ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (Patavium)
B. Forlati Tamaro
Città situata a O della laguna veneta, sul fiume Bacchiglione e prossima al fiume Brenta in posizione particolarmente favorevole [...] Palazzo Municipale fu ricuperato parte di un pavimento a mosaico cristiano del sec. IV.
Dinanzi alle scorrerie e alle invasionibarbariche gli abitanti di P. si rifugiano sempre più numerosi nelle zone lagunari. Il colpo di grazia dopo le tragiche ...
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acropoli
Fabrizio Di Marco
Il cuore delle città antiche
La parola acropoli deriva dalla lingua greca e significa letteralmente "città alta" (àkros "alto", pòlis "città"). Posta dunque in posizione [...] piazza attuale.
L'acropoli nel Medioevo
Nel Medioevo, dopo la caduta dell'Impero Romano e le conseguenti invasionibarbariche, molte popolazioni furono costrette a insediarsi nuovamente su alture o colline ben difendibili, costruendo nuovi castelli ...
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Calabria
Claudio Cerreti
Profondo Sud
Forse più di altre regioni meridionali italiane, la Calabria trasmette un'immagine di sviluppo non omogeneo. Terra marginale, di emigrazione, di risorse povere, [...] coinvolsero tutta la Calabria nei loro traffici e vi diffusero la cultura greca. Né la conquista romana né le invasionibarbariche né gli attacchi arabi riuscirono a cancellare l'impronta greca.
A lungo sotto il controllo bizantino o longobardo, solo ...
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artigianato
Stefano De Luca
La sapienza delle mani
Molti degli oggetti che usiamo quotidianamente ‒ dai vestiti alle scarpe, da tutto ciò che ci serve per cucinare e mangiare sino ai mobili ‒ sono prodotti [...] d.C., quando l'esercito inquadrò nei suoi ranghi gli artigiani liberi, obbligandoli a lavorare gratuitamente. Le successive invasionibarbariche, con la fuga dalle città verso le campagne e lo svilupparsi di un'economia di sussistenza ‒ cioè di ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...