FABRIANO
E. Simi Varanelli
Cittadina delle Marche (prov. di Ancona) situata in una conca attraversata dal torrente Giano, affluente di sinistra del fiume Esino, e posta sul versante orientale della [...] F., situato in posizione elevata, ebbe origine dall'unione di due castelli feudali sorti all'epoca delle invasionibarbariche: Castelvecchio e Castelnuovo o Poggio. Qui si svilupparono attività favorite dall'energia fornita dal fiume, in particolare ...
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BURGENLAND
E.M. Vancsa-Tironiek
Regione storica dell'Europa danubiana costituente dal 1921 uno degli stati dell'Austria. Fino a tale data il B. faceva parte dell'Ungheria occidentale e comprendeva le [...] raggiunse una posizione di particolare importanza dal punto di vista artistico. Dopo la travagliata età delle invasionibarbariche, va soprattutto ricordato il periodo della sua appartenenza alla Marca Orientale carolingia e quindi all'arcivescovado ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] modo del tutto diverso, non sono che aspetti di questa crisi generale, la espressione artistica di essa. Le invasionibarbariche, l'affermarsi dell'etica cristiana non furono, come un tempo si riteneva, le cause dell'abbandono della forma ellenistica ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] -206 (trad. it. J. Porcher, I manoscritti miniati, in J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europa delle invasionibarbariche, Milano 1968, pp. 105-206); C. Bellinati, S. Bettini, L'epistolario miniato di Giovanni da Gaibana, Vicenza 1968; K. Berg ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] si rivelò però vantaggioso per la sicurezza e la vita stessa della città soprattutto durante i periodi delle invasionibarbariche: R. allora, resa quasi inespugnabile dalla terraferma, poté continuare a svolgere indisturbata i suoi traffici con l ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] e che fu eretto a testimonianza dei martiri ostiensi, che sappiamo officiato ancora nel 1162.
Passano, distruggitrici, le invasionibarbariche; il teatro diviene un fortilizio, e più tardi per dare asilo ai pochi abitanti ancora superstiti nella zona ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] volta in aperta crisi l'idea, nata nell'Italia del Quattrocento, di un'unica architettura 'gotica', frutto delle invasionibarbariche, protratta come un caos indifferenziato fino alla riscoperta delle vere regole del costruire. 'Gotico' era un titolo ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] -49; J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasionibarbariche, Milano 1968); C.F. Sgourdéou, Les initiales historiées dans les manuscrits byzantins aux XIe et XIIe siècles, ByzSl 28, 1967 ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] greci.
In particolare sono pervenuti fino a noi ricchi t. del periodo tardo-classico, primo-bizantino, e delle invasionibarbariche, notevoli per il valore intrinseco e l'elevato livello artistico degli oggetti d'arte. Questi riflettono la mancanza ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] la vita nella regione di T. cristiana, indubbiamente a causa della totale distruzione della città da parte di invasionibarbariche. Ritrovamenti posteriori a questa epoca non sono stati fatti in questa regione.
Durante l'epoca del trasferimento dei ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...