Comune della prov. di Napoli (43,2 km2 con 83.146 ab. nel 2008). La citadina è situata a O di Napoli su un promontorio tufaceo, che si innalza quasi al centro del golfo omonimo. P. è assai nota e visitata [...] fortuna declinò con l’affermarsi del porto di Ostia tra il 1° e il 2° sec. d.C. In seguito le invasionibarbariche e i movimenti bradisismici indussero parte della popolazione a rifugiarsi a Napoli e parte a ridursi nuovamente intorno all’altura del ...
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Comune della prov. di Viterbo (63,9 km2 con 4181 ab. nel 2007). Il centro è situato a 350 m s.l.m., sulla sponda NE del lago omonimo. Il borgo medievale è sul pendio; la parte nuova si sviluppa lungo la [...] della pesca e della navigazione sul lago.
Già città etrusca (Velsna), poi municipio romano (Volsinii), fu semidistrutta dalle invasionibarbariche. Nell’8° sec. passò dai Longobardi della Tuscia al patrimonio della Chiesa, fino al 1186, quando venne ...
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Città della Spagna orientale (65.821 ab. nel 2008), in prov. di Valencia (25 km a N), situata sulla destra del fiume Palancia, non lontano dalla costa mediterranea sulla quale sorge un porto. Centro agricolo [...] sotto Roma fu fiorente, nota per la produzione dei fichi e la fabbricazione di vasi. Fu molto danneggiata dalle invasionibarbariche e abbandonata dopo quelle saracene. Delle sue rovine rimase il ricordo nel nome Murviedro (murus vetus) che ebbero il ...
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Coruña, La Città della Spagna nord-occidentale (245.164 ab. nel 2008), nella Galizia, sull’Oceano Atlantico, capoluogo della provincia omonima. Sorge su un promontorio che chiude a O la ría omonima; sulla [...] dai Fenici, quindi dai Greci e dai Romani (è l’antica Brigantium), decadde nel 5° sec. d.C. per le invasionibarbariche, ma resistette in seguito con successo ai ripetuti assalti delle flotte normanne e arabe; nel 1370 la conquistarono i Portoghesi ...
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Comune della prov. di Venezia (ant. Chiozza; 185,2 km2 con 50.862 ab. nel 2008, detti Chioggiotti o Chiozzotti). La cittadina è posta su due isole principali e alcune minori nella zona meridionale della [...] comunale, notevolmente rinomato per l’orticoltura e come località balneare.
Il centro abitato dall’età romana, distrutto dalle invasionibarbariche (6°-7° sec.), risorse presto e nel 672 entrò a far parte del ducato veneziano. Sede di diocesi ...
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Pécs Città dell’Ungheria (156.664 ab. nel 2008), capoluogo della contea di Baranya. Sorge a 160 m s.l.m. presso il versante meridionale delle colline di Mecsek (680 m). Antico centro agricolo, commerciale [...] ceramiche.
Detta dai Romani Sopianae, fu importante centro militare soprattutto nel Basso Impero; danneggiata a più riprese dalle invasionibarbariche, nel 9° sec. compare con il nome di Quinque ecclesiae o Ad quinque basilicas. Sede vescovile (11 ...
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Comune della prov. di Ferrara (284 km2 con 23.128 ab. nel 2008), nella regione litoranea emiliana. Sorta originariamente su isole nella zona del delta padano, solo nel 1821 fu riunita a Ostellato con una [...] comunale si è verificato un forte sviluppo turistico, con la formazione di importanti centri balneari.
Durante le invasionibarbariche del 5° sec., C. divenne uno dei principali luoghi di rifugio degli abitanti della pianura padana. Distrutta ...
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Comune della prov. di Roma (43,9 km2 con 12.185 ab. nel 2008). È uno dei Castelli Romani, situato sul versante SO dei Colli Albani, su uno sprone di lava basaltica. Industria alimentare.
L’antica città [...] , alla tribù Mecia. Da essa trassero origine, fra le molte, le gentes romane Annia, Papia, Roscia. Quasi distrutta dalle invasionibarbariche, L. fu ricostruita nell’11°-12° sec. e durante il Medioevo, con il nome di Civita Lavinia (mutato nel 1914 ...
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Spello Comune della prov. di Perugia (61,3 km2 con 7602 ab. nel 2008). Il centro è situato a 280 m s.l.m., alle falde meridionali del Monte Subasio. È sede di varie attività industriali; turismo estivo.
Probabilmente [...] dei popoli umbri sotto Costantino il Grande (330-37 d.C.), fu sede episcopale fin dal 5° secolo. Dopo le invasionibarbariche S. e il suo territorio furono uniti al ducato di Spoleto, quindi alla Chiesa. Costituitasi in comune, sotto la protezione ...
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Comune della prov. di Viterbo (104,7 km2 con 13.442 ab. nel 2008, detti Falisci), situato a 590 m s.l.m. sui Monti Volsini, in posizione pittoresca sull’orlo di un recinto craterico secondario, contiguo [...] cittadina si ritiene sorgesse in epoca etrusca il santuario di Voltumna; ma un centro abitato vi si formò solo durante le invasionibarbariche. M. entrò a far parte dei domini della Chiesa forse già verso il 726; nel 12° sec. si costituì a comune ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...