CORSICA
J.A. Cancellieri
(franc. Corse)
Grande isola del mare Tirreno settentrionale e regione francese suddivisa in due dip. (Haute-Corse e Corse-du-Sud), che corrispondono pressoché esattamente alle [...] o agli inizi del successivo; non riconoscendo nella stratificazione delle città episcopali la traccia delle distruzioni causate dalle invasionibarbariche, questi ultimi studiosi ipotizzano l'esilio, tanto in C. quanto in Sardegna, di vescovi che non ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] frammentari, ritrovamenti archeologici. La città visse momenti difficili, soprattutto nel sec. 5°, al tempo delle invasionibarbariche, come testimoniano gli scritti dei contemporanei Idazio e Paolo Orosio.È impossibile determinare con esattezza il ...
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ARLES
P. Rossi
(lat. Arelate, Arelatum, Arelas)
Città della Francia sud-orientale, nel dip. delle Bouches-du-Rhône.Situata sul delta del Rodano in una regione occupata dai Rodi nel sec. 8° o 7° a.C., [...] 5°, citata come S. Stefano nella Vita s. Hilarii, è stata riportata in luce sotto Saint-Trophime. A seguito delle invasionibarbariche essa era stata trasferita qui, al centro di A., tra il teatro e il foro, dall'angolo sudorientale della città, cioè ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] Milano 1966), p. 44; J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasionibarbariche, Milano 1968), p. 32; N. Duval, Une basilique à tours dans une mosaïque du Louvre, RArch, 1972, pp. 365-372; M ...
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BEAUVAIS
C. Lautier
(lat. Caesaromagus, Bellovacus)
Città della Francia nordorientale, capoluogo del dip. Oise, B. sorge sulla strada che univa Soissons ad Amiens passando per Senlis, nel punto da cui [...] sono venute alla luce le fondazioni di antiche terme sotto la chiesa di Saint-Etienne. Per una migliore difesa contro le invasionibarbariche, nella seconda metà del sec. 3° l'abitato fu trasferito su un'altura calcarea, all'interno di un castrum di ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] di tale schema.
La concezione dello spazio urbano nell’alto Medioevo
Con la caduta dell’Impero Romano e le invasionibarbariche molte delle città fondate dai Romani si impoverirono, subendo un arresto del loro sviluppo. Il sistema feudale permise lo ...
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città
Margherita Zizi
La sede principale della vita associata
La città non è solo un luogo fisico costituito da edifici e strade: è un punto di raccordo di numerose e complesse funzioni politiche ed [...] Occidente, fiorisce nel mondo islamico
La caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476 d.C.) e le invasionibarbariche segnarono nel mondo occidentale una decadenza inarrestabile delle città, che furono distrutte o abbandonate.
Solo nel mondo islamico ...
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IONIE, Isole
E. Chalkia
Arcipelago situato nel mare Ionio, lungo la costa occidentale della Grecia, comprendente le isole di Corfù, Cefalonia, Zante, Leucade, Itaca, Passo e altre minori. L'isola di [...] Epirus vetus (con capitale Nicopoli), mentre Cefalonia e Zante erano associate alla provincia di Acaia (con capitale Corinto).Le invasionibarbariche dell'impero bizantino nel corso dei secc. 5° e 6° colpirono anche le isole più grandi: Zante subì un ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] voll., Milano-Roma [1927-1928]: I, pp. 63-69, 459-463; II, pp. 1-33; L. Sorricchio, Hatria-Atri. Dalle invasionibarbariche alla fine della dinastia angioina. 476-1382, Pescara 1929; G. Matthiae, La cattedrale di Atri, Bullettino della R. Deputazione ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] Limoges o di Saint-Polycarpe).
Anche in Germania la tradizione romana, ove presente, dovette interrompersi in conseguenza delle invasionibarbariche. Così per es. il materiale da costruzione dell'a. che dall'Eifel raggiungeva Colonia fu reimpiegato a ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...