Comune della prov. di Bari (381,2 km2 con 44.124 ab. nel 2008). È situata a 338 m s.l.m. nella fossa premurgiana, sull’orlo della gravina da cui prende nome. Industrie molitorie, enologiche, olearie, casearie [...] usato in tutta la Puglia.
Sorse nel 5° sec. come rifugio per gli abitanti della vicina Silvium, distrutta dalle invasionibarbariche. Vescovado già nell’867, nel 9°-11° sec. fu uno dei centri più importanti della Puglia; favorita nel suo sviluppo ...
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Comune della prov. di Perugia (45,2 km2 con 4105 ab. nel 2007).
È l’antica Vettona, uno dei rari stanziamenti etruschi sulla riva sinistra del Tevere. Sede vescovile attestata dal 5° sec., tale rimase [...] sino alle invasionibarbariche, quando fu riunita alla diocesi di Assisi. Per la sua posizione strategica, naturalmente fortificata, sul confine tra Perugia e Assisi, fu sempre disputata tra quei comuni, i Baglioni e i papi (l’assedio nel 1352). ...
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Comune della prov. di Trento (39,2 km2 con 6772 ab. nel 2008).
Colonizzata da Etruschi, Galli e Romani, dopo le invasionibarbariche appartenne al principato vescovile di Trento. Vi acquistò importanza [...] la famiglia dei baroni di Cles. Secolarizzato il principato, C. seguì le sorti del Trentino ...
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(fr. Picardie) Regione storica e geografica della Francia settentrionale (19.400 km2 con 1.900.354 ab. nel 2007), compresa tra l’Artois a N e a E, l’Île-de-France a S, la Normandia a SO e la Manica a [...] e meccaniche. Sulla costa, turismo balneare.
Il territorio, abitato fin dalla preistoria, conobbe l’occupazione romana, le invasionibarbariche e con i Franchi fece parte della Neustria; cristianizzato, poi devastato dai Normanni e frazionato fra ...
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Regione storica dell’Italia centrale, lungo la catena appenninica. Possesso di monasteri o abbazie durante le invasionibarbariche, appartenne poi, per la donazione di Pipino, alla Chiesa. In realtà la [...] sua storia si fraziona in quella dei vari luoghi dominati da molti signori come i Brancaleoni, i conti di Carpegna, i della Faggiuola. La provincia fu smembrata da Leone X, che diede in pegno alla Repubblica ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] dovette certo raggiungere un massimo in epoca imperiale. Prostrata come la più parte delle città italiane durante la furia delle invasionibarbariche, tornò, dopo il sec. XI, a essere il centro più popoloso non pure della Lombardia, ma fors'anco d ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] nel Medioevo, come capoluogo di una "Marca di confine" e baluardo della civiltà tedesca e cristiana contro le invasionibarbariche pagane, slave e magiare, che venivano dall'Oriente europeo. Quando l'Ungheria si sviluppò come stato, essa divenne ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] nuova e degna sede. Lucca ha anche una fiorente scuola militare per allievi ufficiali di artiglieria.
Storia. - Dalle invasionibarbariche al Comune. - I documenti dei secoli VII-X, sempre meglio posti in valore con la loro definitiva pubblicazione ...
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VIBO VALENTIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giulio GIANNELLI
Nicola NICOLINI
VALENTIA Città della Calabria in provincia di Catanzaro, centro principale della fertile e popolosa zona di altipiano [...] fu base navale importante nelle guerre civili al tempo di Cesare e dei triumviri, come, più tardi, durante le invasionibarbariche. A Vibo Valentia Marina sono pure la stazione della ferrovia Napoli-Reggio e quella della complementare che in 15 km ...
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VICHY (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Città della Francia centrale, capoluogo di cantone nel dipartimento dell'Allier, con 22.000 ab. (1931). È la maggiore stazione idrominerale [...] importanza di quell'epoca le interessanti antichità gallo-romane ivi rinvenute. Tale località fu però distrutta durante le invasionibarbariche, e cominciò a risorgere solo allorquando i de Vichy vi costruirono un castello feudale di cui resta ancora ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...