È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] cittadini a dare il loro nome come volontarî, ordinariamente come evocati; gli eserciti dei due Africani ne contavano un gran numero. La minaccia delle prime invasionigermaniche alla fine del sec. II costrinse Roma ad adottare rimedî radicali. Mario ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] Lugdunum, ove studiarono ampiamente il problema dei rapporti con le popolazioni germaniche e la necessia d'iniziare quella si rinnovarono i timori del tempo di Annibale o delle invasioni cimbriche, poiché enormi forze d'insorti, con capi preparati ed ...
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Gli antichi Greci e Romani chiamarono con questo nome la grande isola settentrionale dell'Europa.
1. La Britannia preromana. - Il nome. - La forma più antica del nome tramandata dai testi, quella che l'esploratore [...] 39, 42, 43). Però molti fra gli dei nominati nelle iscrizioni sono deigermanici adorati dalle coorti ausiliarie (p. es. Mars ). Però sotto il regno di Commodo vi fu una grave invasione che il muro di Antonino non valse a fermare: popolazioni ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] i Persiani in Asia e le orde di Germani, Slavi, Unni sulla linea del Danubio, rimasti in qualità di federati. G. spedì dei legati per negoziare l'accordo, ma a un 540, ci fu nella Balcania un'invasione di Unni che si spinsero minacciando nella ...
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In seguito alla invasione tedesca, il paese fu mantenuto sotto il regime di occupazione militare dal maggio 1940 al settembre 1944. Tuttavia i territori di Eupen, Malmédy e Moresnet furono incorporati [...] via Boulogne-Colonia serviva di arroccamento, si poté dedurre che il limes fu spostato, di fronte alle invasionigermaniche del sec. III d. Cr. Numerose necropoli dei secoli I-III sono state scoperte nella zona sud-orientale, ad es. ad Haillot ed a ...
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Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] p. 361 segg.
Diritto medievale e moderno. - Al pari dei Romani anche i popoli germanici che invasero tra il sec. V e il VI le terre dell'Impero, conoscevano il divorzio; e invero le invasioni barbariche non fecero che portare a tale riguardo, vicino ...
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TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
Roberto PARIBENI
Mario PELAEZ
Imperatore romano dalla fine dell'anno 97 all'agosto del 117. Marco Ulpio, Traiano era nato nell'anno 53 nel municipio di Italica nella provincia [...] sul Basso Danubio. Tr. raggiunge i luoghi dell'invasione, viaggiando per nave, e sconfigge e volge in fuga XVI in cui fu di moda, nella Germania occidentale e nei Paesi Bassi, decorare le aule dei tribunali con esempî famosi di giustizia, uno ...
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. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] i Germani, durante il basso impero fu a carico dei cittadini romani meno abbienti.
L'allargarsi della cerchia dei certo che essi emigravano sovente in massa, specie in caso d'invasioni barbariche, di carestie, ecc. Il regime del colonato, sorto ...
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STILICONE (Flavius Stilicho)
Alberto Gitti
Uomo politico e generale. Era figlio di un valoroso vandalo, che sotto l'imperatore Valente aveva comandato un corpo di cavalieri germanici. La madre era probabilmente [...] le loro feste, ad eccezione dei sacrifici, sempre proibiti, e si impedì l'invasionedei templi. Del resto egli fu quasi . Era ancora l'odio da vario tempo accumulatosi contro i Germani e contro l'elemento militare. St. si difendeva sempre come ...
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Nacque intorno all'anno 955 da Dadone, conte di Pombia, e da una figlia di Arduino III Glabrione (v. arduinici). Ebbe in moglie Berta, figlia del marchese Oberto lI della Liguria orientale, e fu padre [...] lettera del vescovo d'Ivrea Warmondo "ai Re e ai Principi dei regni", dove si parla, pare con riferimento all'anno 1000 non mai spenta delle lotte fra Impero romano e Germani, e delle invasioni barbariche.
Bibl.: Provana, Studi critici sovra la storia ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...