Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] compagni; i due superstiti (la donna e suo marito), legato e reso inoffensivo l'assassino, lo terranno prigioniero per l'intero inverno, per poi giudicarlo loro stessi e condannarlo a morte. Non si trattava questa volta di un film d'avventura, ma di ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] (chubascos) che colpiscono le coste meridionali e occidentali del M. sono di solito meno violenti dei cicloni atlantici.
In inverno, il versante del Golfo del M. può essere raggiunto da venti settentrionali, freddi e secchi (nortes), che provocano ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] difficoltà di mettere in scena l'Amleto con In the bleak mid-winter (1995; Nel bel mezzo di un gelido inverno), realizzando infine una versione integrale della tragedia (Hamlet, 1997), in costumi ottocenteschi, con se stesso nel ruolo del principe e ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] messinscena di un'opera teatrale consacrata, come per es. In the bleak midwinter (1995; Nel bel mezzo di un gelido inverno) di Branagh, storia tragicomica della messinscena a basso costo dell'Amleto da parte di una compagnia di attori alla deriva.
I ...
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Six contes moraux
Piera Detassis
La boulangère de Monceau ‒ Six contes moraux, I (Francia 1962, La fornaia di Monceau, bianco e nero, 26m); regia: Eric Rohmer; produzione: Barbet Schroeder per Les Films [...] il lago di Annecy per favorire la rivelazione dei corpi innocenti e perversi di Le genou de Claire. Infine l'inverno claustrofobico di Clermont-Ferrand, con la messa domenicale e le nevicate che impediscono la fuga e costringono l'uomo ad affrontare ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] de malheur, 1958, La ragazza del peccato, di Autant-Lara); Jean-Paul Belmondo (Un singe en hiver, 1962, Quando torna l'inverno, di Verneuil); soprattutto Alain Delon (Mélodie en sous-sol, 1963, Colpo grosso al casinò, e Le clan des siciliens, 1969 ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] che fanno da sfondo e la cui indubbia suggestione ci si proponeva comunque di superare. Esempio emblematico: il Palazzo d'Inverno in Oktjabr´ (1927; Ottobre) di Sergej M. Ejzenštejn, i cui ambienti reali, nobili e solenni, funzionano da contrappunto ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] flotta) e Shall we dance (1937; Voglio danzar con te), tutti di Mark Sandrich, in Swing time (1936; Follie d'inverno) di George Stevens, fino a The band wagon (1953; Spettacolo di varietà) di Vincente Minnelli, in coppia memorabile con Cyd Charisse ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] dei centri maggiori dell'arte Pop, anzi la stessa espressione Pop art è dovuta a un critico anglosassone (L. Alloway, nell'inverno 1954-55). In vari modi l'arte Pop britannica ha riconosciuto fra i propri antenati lo stesso F. Bacon, soprattutto per ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] . La moltiplicazione dello spazio nella famosa scena di Kerenskij che sale senza fine la scalinata del Palazzo d'Inverno in Oktjabr′ (1927; Ottobre) produce uno spazio labirintico, piranesiano, in cui la salita appare interminabile per la mancanza ...
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inverno
invèrno s. m. [lat. hibĕrnum (tempus) «stagione invernale», dall’agg. hibernus «invernale» affine a hiems «inverno»]. – Quarta stagione dell’anno, compresa, per gli astronomi, fra il solstizio d’inverno (21 dicembre) e l’equinozio...
inverna
invèrna s. f. [der. di inverno]. – Nome locale di un vento periodico che spira da sud, sul Lago Maggiore, dopo le 10 del mattino: l’inverna, il vento che nella buona stagione si alza ogni giorno dalla pianura lombarda e risale il lago...