DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] ed emblematica tra quelle degli esponenti della classe magnatizia fiorentina.
Ancor giovane doveva aver ricevuto l'investituracavalleresca, giacché col titolo di dominus compare come membro di un Consiglio del Comune nel novembre 1278 (Delizie ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] dei membri dell'ambasceria, Battista von Salis di Soglio, aveva in quel tempo (10 giugno 1568) ricevuto un'investituracavalleresca pontificia.
Dalla riunione delle Comunità tenutasi a Coira il 20 luglio uscì, la decisione di agire come ritorsione ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] e di condotta: la rendita annua dell'immobile, concessogli dall'arciduca gli doveva appunto servire da commenda per l'investituracavalleresca. A questo scopo, di lì a pochi giorni era a Roma, dove si trattenne, poi (con interruzioni) per più ...
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ORSINI DEL BALZO, Raimondo
Kristjan Toomaspoeg
ORSINI DEL BALZO (Del Balzo Orsini), Raimondo (Raimondello). – Nacque a Taranto nel 1350-55, secondogenito di Nicola Orsini – condottiero e politico nel [...] cavaliere e – fatto importante nel caso di Orsini, allora semplice scudiero – era l’occasione per ricevere l’investituracavalleresca in campo di battaglia. Quindi proprio in Prussia egli divenne cavaliere, nonché confratello e familiare laico dell ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] titolo di "dominus" o "messer", attribuito a tanti membri della sua famiglia per il fatto che avevano ricevuto l'investituracavalleresca, al G. spettava invece in quanto dottore di legge. Tornato a Firenze intraprese l'attività forense e iniziò la ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] di Obizzo (II), che insieme con il fratello Franceschino aveva organizzato una fastosa cerimonia per ricevere l'investituracavalleresca dal signore di Treviso, Gherardo da Camino. Alla festa furono presenti tutti i personaggi più influenti delle ...
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THIENE
Francesco Bianchi
– Il casato prende nome dall’omonimo paese dell’alto Vicentino, dove negli ultimi due decenni del XIII secolo è attestata la presenza di un Vincenzo di Tealdino, proveniente [...] e Venezia. Il giurista Giovanni Ettore di Simone (morto nel 1415), detto Toro per la prestanza fisica, ottenne l’investituracavalleresca nel 1375, ma si distinse soprattutto per la carica di viceré degli Abruzzi conferitagli dal re di Napoli Carlo ...
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RICCI, Rosso
Vieri Mazzoni
RICCI, Rosso. – Nacque da Ricciardo di Uguccione, detto Cione, e da Bartola di Rosso Strozzi (morta nel 1348) nei primi anni del Trecento, se l’età attestata dalle Ricordanze [...] podestà a Todi nel 1356, senatore a Roma tra il 1362 e il 1363 – e in occasione di questo ufficio ebbe l’investituracavalleresca per volere del governo fiorentino – e ancora, podestà a Bologna nel 1365, capitano del Popolo a Perugia dal 1377 al 1378 ...
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CECCANO, Giovanni da
Agostino Paravicini Bagliani
Appartenente alla più potente ed illustre famiglia della Campagna e Marittima, era figlio di Landolfo (I) conte di Ceccano, morto il 16 maggio 1182 [...] Nel 1190, il C. "gladio militia accinctus est" (Ann. Ceccan., p.288). Questa è la più antica testimonianza di una investituracavalleresca nel Lazio meridionale e denota l'alto rango cui era pervenuta in questo scorcio di secolo la famiglia dei conti ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta della Penna
Anna Falcioni
Nato attorno al 1183, forse a Pennabilli (come potrebbe testimoniare l'appellativo "della Penna" convenzionalmente attribuitogli [...] vasti possedimenti, privilegi e - se si presta credito alle narrazioni dei cronisti - persino il fregio di un'investituracavalleresca assegnata dall'imperatore Federico II di Svevia.
La piena adesione dei Malatesta alla fazione imperiale, che aveva ...
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vestizione
vestizióne s. f. [der. di vestire; cfr. lat. mediev. vestitio -onis, nel sign. di «investitura»]. – L’operazione del vestire, del vestirsi. Comune soltanto per indicare la cerimonia solenne durante la quale si indossa per la prima...
ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è spesso implicita la volontà di accettare,...