Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in I. e si fa proclamare re d’I. a Pavia dandone l’investitura a Berengario. Questi, tuttavia, si inimica il papa Giovanni XII, che l’imperatore Enrico IV coinvolge non soltanto la feudalità laica ed ecclesiastica, ma anche il popolo delle città e ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] celebrativa, riguardano sempre il sovrano, sono cioè scene di investitura e trionfi. Per le prime lo schema fisso della dell'universo. E ancora, in ambedue i casi, un'arte 'laica', perché il concetto di sacro, di 'confronto diretto' con la ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] , sul limitare di ingresso al regno meridionale, la natura laica di quel regno e della giustizia che vi si amministrava; sia verosimilmente alcuni degli elementi dell'apparato per l'investitura imperiale, come i guanti e la spada da cerimonia ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] essa infatti fino all'epoca carolingia aveva avuto nell'investitura regale un ruolo più importante di quello della corona del quale la committenza di grandi personaggi, religiosi e laici, costituisce di certo un elemento essenziale di collegamento. ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] dona l'imperatore: presiede dunque una scena di investitura composta secondo gli schemi dell'iconografia cristologica, ma non tardò ad aprirsi agli altri membri della comunità cittadina: laici, religiosi, donne, bambini. Così essa si trasformò in ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] ’una all’altra sede, che veniva convocata dai capi di Stato laici anche senza l’avallo del pontefice. Esattamente un secolo dopo il giorno il trono imperiale bizantino già al momento dell’investitura dell’ultimo basileus, Costantino XI Paleologo: la ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] svedesi di Husaby e di Gamla Uppsala: la destinazione laica non comporta altra decorazione se non quella derivante da conduce visivamente al mosaico soprastante, in cui il tema della investitura divina si fa esplicito, visto che il sovrano vi è ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...