GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] la missione di pace degli inviati del papa e in cui per la prima volta in maniera chiara veniva proibita l'investituralaica (capitolo 8 del protocollo conciliare). Fallì un incontro dei due legati pontifici Pietro Igneo e Udalrico con il re Enrico ...
Leggi Tutto
ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] (iniziato il 24 aprile 1099). Durante quel sinodo fu rinnovata la scomunica contro tutti coloro che avessero concesso o ricevuto l'investituralaica di chiese, o consacrato gli investiti, nonché contro tutti coloro che diventassero feudatari di ...
Leggi Tutto
BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] ritrovato dal Weisweiler in un ms. di Monaco: l'ipotesi che questo faccia parte di un trattatello contro l'investituralaica sembra convincente: ed è interessante l'affermazione che su questo punto i papi non possono mutare i canoni, trattandosi ...
Leggi Tutto
CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] e i canoni stessi che ci sono pervenuti confermano, questa linea: accanto alla tradizionale condanna della simonia e dell'investituralaica nei termini che si sono detti, veniva ribadito il diritto per la Chiesa di possedere i beni donatile da re ...
Leggi Tutto
BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] è il canonico Ivo, poi vescovo di Chartres, ibid., pp. 375-381; Il monacato e l'investitura di Anselmo vescovo di Lucca, ibid., pp. 361-374; L'investituralaica dal decreto di Nicolò II al decreto di Gregorio VII, ibid., pp. 345-359; Note gregoriane ...
Leggi Tutto
MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] C. Violante, La pataria milanese e la riforma ecclesiastica, I, Le premesse (1045-1057), Roma 1955, p. 38; G.B. Borino, L'investituralaica dal decreto di Niccolò II al decreto di Gregorio VII, in Studi Gregoriani, V, Roma 1956, pp. 349-351; Id., Il ...
Leggi Tutto
ARNOLFO
Ovidio Capitani
Nipote di Guido da Velate, nel 1059, durante la missione di Pier Damiani a Milano, di cui egli rese ampia relazione a Ildebrando nell'Actus mediolanensis, fuconsiderato dall'eremita [...] anni innanzi a Pier Damiani, ma una conferma della distinzione ancora operante nelle coscienze tra accettazione dell'investituralaica e ripudio dell'elezione simoniaca. Atteggiamento tipico del clero moralmente onesto, e legato all'impero, che ...
Leggi Tutto
BENEDETTO
Zelina ZAFARANA
Cardinale prete del titolo di S. Pietro in Vincoli (detto anche di S. Eudossia), non può essere identificato con Benedetto di S. Pudenziana, né si può attribuire a lui la legazione [...] dovuta ad una confusione con il sinodo lateranense, convocato nel marzo 1112 da Pasquale II per sconfessare il privilegio sull'investituralaica estortogli da Enrico V l'anno precedente; è proprio in questo sinodo infatti che B. compare per la prima ...
Leggi Tutto
LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] castellano di Castel dell'Ovo) e ottenne, nel 1532, l'investitura del Principato di Ascoli Satriano. Le sue fortune culminarono con la veridicità delle sue dichiarazioni.
Le indagini della giustizia laica, affidate al senatore Juan de Salamanca e al ...
Leggi Tutto
CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] su di essi l'attenzione dell'opinione liberale sia laica sia cattolica, a mobilitare in loro favore le simpatie sfumò per le reticenze del Revel e le limitatissime probabilità d'investitura parlamentare. E il 2 novembre il Cavour ricevette l'incarico. ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...