PELOSIO, Francesco di Bartolomeo
Mauro Minardi
PELOSIO, Francesco di Bartolomeo. – Ignota è la data di nascita di questo pittore originario di Venezia, ma operoso in Emilia nella seconda metà del XV [...] trasferta felsinea. Ciò è coerente con il tono di due documenti del 1459, in cui Pelosio risulta presente a un’investitura fatta da Taddeo Manfredi, signore di Imola, nel palazzo Nuovo, mentre nel 1462 presenziava a un atto di assoluzione concesso ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] Negli spazi affidatigli l'artista raffigurò quattro episodi di storia siciliana: Guglielmo I il Malo riceve da Adriano IV l'investitura del Regno di Sicilia; Ruggero di Lauria vincitore al cospetto di Costanza d'Aragona; Il matrimonio di re Ruggero ...
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CASALESCHI Petrocino (Petrachinus, Petrucinus de Casalecchio, Petrocinus de Casaleclo, Petroccinus Casaleschi, Petrocino Casaleschi di Ferrara, Petrocino Casalesco, Petrochinus Casalescus, Petrocinus, [...] con Enrico Basteri, doctor canonum e professore nell'università di Padova. Il 29 ott. 1328 concesse l'investitura di un feudo e ad altra investitura, concessa questa volta dal vescovo di Padova, assisté il 17 marzo 1333. Compare come testimone della ...
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FERRARI, Iacopo Antonio
Massimo Bray
Nacque a Lecce il 24 luglio 1507, in una famiglia della nobiltà cittadina da sempre impegnata negli affari pubblici del Regno di Napoli. Un suo avo, Francesco Ferrari, [...] alcune tra le più importanti città tedesche furono le tappe principali di questo itinerario. A Spira assistettero all'investitura del gran maestro dei cavalieri teutonici conferita dall'imperatore Carlo V. In alcuni capitoli dell'Apologia paradossica ...
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BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] nell'ambiente imperiale, anche da parte dell'imperatrice Agnese, gli valse, prima con Enrico III e poi con Enrico IV, l'investitura di larghi poteri, tra cui quello, di solito riservato ai principi, di batter moneta. L'autenticità del privilegio (16 ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 apr. 1349 da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli. Canonico di Patrasso in giovane età, il 3 dic. 1375 fu nominato da [...] 21 febbr. 1390), lo degradò e condannò (14 marzo 1390). Il 29 maggio successivo, essendo correggente di Ladislao, gli conferì l'investitura del Regno e lo incoronò a Gaeta, continuando a governare lo stato fino al 1394. Ritornato a Firenze il 6 febbr ...
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Teologo, arcivescovo di Canterbury (Pavia inizî del sec. 11º - Canterbury 1089). Priore del monastero di Bec, di cui stimolò il rinnovamento intellettuale con le sue eccellenti doti di maestro, e successivamente [...] aderì in tutto alla riforma gregoriana e, soprattutto nei suoi punti fondamentali (celibato ecclesiastico e soppressione dell'investitura laica), seguì debolmente l'iniziativa di Gregorio VII, anche per la particolare e difficile situazione inglese ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] e in settembre a Saint-Jean de Losne in Borgogna.
Tornò a occuparsi delle sue terre, con acquisti di nuovi possessi e l'investitura di vassalli, da giugno a settembre dell'anno successivo, in Ciriè e in Torino. Ottenne da Alessandro III di dare all ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] e l'imprigionamento di papa Leone IX nel 1053 (1052 per G.), dove i Normanni ricevettero comunque in premio l'investitura pontificia dei territori conquistati e ancora da conquistare, con una prima inclusione della stessa Sicilia (e G. è l'unico ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] : restituì le incerte donazioni del 1463 e acquistò le entrate di Cilavegna e di San Giorgio in Lomellina, ottenendone poi l'investitura feudale. Già da tempo munito dei titoli di comes et miles, non aveva di mira nuovi titoli nobiliari, ma era ...
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investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo e, per estens.,...
autoinvestitura
(auto-investitura), s. f. Conferimento di un incarico a sé stessi. ◆ [tit.] [Lamberto] Dini: «Quell’autoinvestitura è stata un gesto di debolezza» / L’ex ministro critica [Franco] Frattini. «E con il doppio ruolo di [Silvio]...