GNOCCHI, Carlo
Edoardo Bressan
Nacque a San Colombano al Lambro (Milano) il 25 ott. 1902 da Enrico e Clementina Pasta.
Originari di Gallarate, i genitori si trasferirono a San Colombano al Lambro dove [...] Torino-Milano 1967; G. Andreotti, Il dolore innocente. Don C. G., in Id., Visti da vicino, Milano 1989, pp. 428-435; S. Invidia, L'attività di don C. G. con i piccoli mutilati di guerra (1945-1956), in Boll. dell'Archivio per la storia del movimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michelangelo Merisi da Caravaggio è colui che dipinge dal naturale: in questi termini [...] per aver diffuso un libello con due poesie diffamatorie nei suoi confronti. Il Baglione sostiene che il Merisi sia mosso da invidia verso di lui perché egli ha ottenuto una commissione che questi avrebbe voluto per sé. Il processo termina alla fine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spinoza elabora un sistema panteistico fondato sul concetto dell’assoluta necessità. [...] , e cioè per mezzo delle leggi e regole universali della natura. Gli effetti dunque dell’odio, dell’ira, dell’invidia ecc., considerati in sé, conseguono dalla stessa necessità e virtù della natura dalla quale conseguono le altre cose singolari; e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La commedia umanistica, in versione goliardica, riscopre beffe e intrighi della [...] tragedia Hiempsal (1442) di personaggi storici e allegorici. Sono appunto Strage e Tradimento, convocati da Erebo e Invidia a raccontare nel quinto atto come Giugurta si sia vendicato dei fratelli decapitando Iempsale.
Alla contemporaneità storica s ...
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gloria
Giulio Ferroni
Il termine si dispone in M. entro una costellazione semantica in una scala di livelli e opposizioni che tocca «desiderio», «ambizione», «fama», «riputazione», «onore», «grandezza», [...] cui si acquista «grazia» e «favore» per acquisire «riputazione» che poi conduce alla g., mentre III xxx tratta dell’«invidia» verso chi acquista «riputazione».
L’«ambizione» più pericolosa e distruttiva è per M. quella della nobiltà: i «grandi», sia ...
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LEOPARDI, Marcello
Susanne Adina Meyer
Non si hanno notizie certe su luogo e data di nascita del L., databile intorno al 1753, come risulta in particolare dall'indicazione presente negli Stati delle [...] numerosa famiglia; si dice che era stato avvelenato in Perugia dove aveva dipinto a fresco con molta lode, ma attirandosi l'invidia dei malevoli" (Fiori). La notizia della morte è confermata da F. Piranesi in una lettera del novembre del 1795 (Caira ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] XII secolo e inizio del XIII secolo e abitualmente suddivisi fra carmi satirici e morali (di solito contro i vizi come avidità e invidia, e contro la corruzione del clero e della curia), canti d’amore e carmina potatoria (o canti di bevuta), più due ...
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ragione
Rinaldo Rinaldi
Nelle pagine di M. l’esame degli eventi politici e militari, antichi e moderni, non si affida mai a categorie morali o a griglie teoriche precostituite, com’era usuale nella [...] bene sia cagione, e quanto utile e’ possa fare alla sua patria, quando mediante la sua bontà e virtù egli ha spenta la invidia (Discorsi III xxx 11),
fra i contemporanei «ei sono e sono stati assai principi, e de’ buoni e de’ savi ne sono stati ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] : a Filippo Re ascrive "il doppio vanto ... di avere migliorata l'italiana coltivazione, e di averla valorosamente difesa dall'invidia e dalla malevolenza straniera" (Elogio, p. 6); lo stimolo alla coltivazione del cotone è di Eugenio Napoleone ma ...
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Gerione
Fernando Salsano
Mostro demoniaco che D. assume dalla mitologia classica come Caronte, Minosse, Cerbero e altri. Figlio di Crisaore (figlio di Medusa) e della ninfa oceanina Calliroe, appare [...] , di cui l'uno lusingava, l'altro rapiva, l'altro feriva) alle approfondite indagini dei moderni sui valori dell'invidia (Pascoli) e della malizia (Mantovani) e alle identificazioni con Satana tentatore di Eva (Proto) o con l'Anticristo (Pasquazi ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...