MATURINO da Firenze
Valerio Da Gai
MATURINO da Firenze. – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1489.
La data di nascita è ricordata da Nicolò Pio e trova parziale conferma in Vasari. Questi sembra sottintendere [...] ; P. Leone de Castris, Polidoro da Caravaggio: l’opera completa, Napoli 2001, ad ind.; M. Marini, Polidoro Caldara da Caravaggio. L’invidia e la fortuna, Venezia 2005, pp. 9 s., 16 s., 21, 24 e passim; R. Castrovinci, La sacrestia di S. Pietro in ...
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cadere
Aldo Duro
. Il verbo è frequente in tutte le opere di D.; ricorre più volte anche nel Fiore, mai invece nel Detto.
Per la morfologia, da notare le forme: caggion(o), che compare due volte nella [...] tempo regolato in rimate consonanze cade. Per tutte queste ultime accezioni, si confrontino anche i passi latini: et cadet invidia quam nunc habet ipse Pachynus (Eg IV 59); et sic cadit ratio instantiae principalis (Quaestio 42); pulcerrimae tamen se ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] , e dona a Gano un anello, dentro il quale è un folletto, che gli obbedisce; si dànno un gran da fare l'Invidia e il Sospetto. Orlando viene in Italia a combattere i Longobardi; Carlo va in Germania, distrugge la selva incantata dove un tempo si ...
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La bonifica integrale. - 1. Si è già detto (p. 418) come - attraverso una lunga evoluzione di idee e di esperienze e una complessa legislazione in continuo perfezionamento - si sia andato concretando, [...] sua tenendo al ben pubblico lo farà in tre anni con li due terzi manco della spesa. Questa è la causa, che l'invidia de vicini e qualche volta il non saper ciò che facia per loro, è causa di contravenire alla bonificazione de molti luoghi che si ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] le truppe, al comando del Lamarmora, salparono da Genova per la Crimea. Il re si accomiatò da loro con un senso d'invidia. "Beato lei", disse a Giovanni Durando, "che va a combattere i Russi: a me tocca combattere frati e monache".
Con queste parole ...
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SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] altri affetti: amor est laetitia concomitante idea causae externae; odium est tristitia concomitante idea causae externae; e l'invidia e la misericordia, affetti tra loro opposti, sono conseguenze egualmente necessarie dell'umana natura. La IV parte ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] , e restituivi a vita e all'antico decoro il cadavere dell'Urbe lacero per ferro, per fuoco e per il tempo, destasti l'invidia degli Dei, e la morte si sdegnò che tu sapessi rendere l'anima agli estinti e rinnovare, sprezzando le leggi del destino ...
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FISCO (dal lat. fiscus; fr. fisc; sp. fisco; ted. Fiskus; in inglese mancano voce e concetto corrispondenti: vocaboli più vicini exchequer, crown, treasury)
Luigi RAGGI
Anna Maria RATTI
Pare ormai [...] , a seconda del movente (dovere civico, amicizia per guardie di finanza e funzionarî di polizia, preoccupazioni personali, invidia, vendetta, bisogno di denaro, desiderio di favorire imprese contrabbandiere, ecc.), sono più o meno attendibili. E sono ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] in cui si attuò la Riforma protestante, verso cui gli intellettuali dei Paesi cattolici provavano una sorta di invidia, dal momento che la maggiore responsabilità della 'decadenza' era per loro imputabile alla Controriforma. Oggi che questo termine ...
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Emozioni e sentimenti
Nico H. Frjida
Introduzione storica
L'analisi psicologica dell'emozione trova le sue radici nella discussione filosofica che si svolse inizialmente nel contesto della retorica [...] da parte di una terza persona (gelosia); il possesso da parte di altri di un oggetto ardentemente desiderato (invidia); l'aver subito un danno (sentimento di vendetta); l'esclusione dal proprio gruppo sociale (tristezza). Le emozioni che ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...