Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] propensione alla mobilità e connotati da egoismo corporativo: il legame sociale viene così sostituito da chiusure, da paura, invidia e risentimento. Sullo sfondo restano i grandi blocchi di potere economico e mediatico, le cui dinamiche sfuggono in ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] è più probabile che Platone credesse nell'eternità del mondo e in un concetto ciclico di tempo.
Il demiurgo è buono, incapace di invidia, e vuole che tutte le cose divengano il più possibile simili a lui. Egli ha quindi formato l'Universo ponendo l ...
Leggi Tutto
Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] finale (capp. 62-65), si può suddividere in due sezioni. Nella prima (capp. 4-36), individuata nella discordia e nell'invidia l'origine dei mali che hanno colpito la comunità di Corinto, si ripercorrono i nefasti influssi di questi vizi a partire da ...
Leggi Tutto
Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] di non res publica, oltre al dispotismo (asiatico o non), l'anarchia feudale e la demagogia populistica basata sull'"invidia" (Discorsi, III, 16): sono queste le "pessime" e "ree" forme di organizzazione politica.
Charles-Louis de Secondat barone di ...
Leggi Tutto
ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] tangibile della carenza di materiali che assillò l'a. bizantino persino nei periodi macedone e comneno, quando esso suscitava l'invidia e l'emulazione dell'Europa occidentale e degli altri paesi dell'Oriente cristiano.È in questa prospettiva, ben più ...
Leggi Tutto
Casta
Mysore N. Srinivas
Mysore N. Panini
Introduzione
La casta è tuttora, in India, un'istituzione dominante e assai diffusa.
Tra gli obiettivi dichiarati della Costituzione che l'India indipendente [...] è ignoranza, sensualità, stupidità, pigrizia e paura. Rajgun, che collega i due estremi, è il rosso, produce egotismo, egoismo, invidia e ambizione. Ogni tratto specifico di una casta, o dharma, è diverso, ma ogni casta deve cercare di incrementare ...
Leggi Tutto
BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] che egli non ebbe altro pensiero che di mungere quanto meglio poteva, suscitando ad un tempo l'ammirazione e l'invidia del mondo cavalleresco a cui apparteneva. La base contraddittoria, magnatizia-popolare su cui si fondava il suo governo non poteva ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] gli ha scritto una lettera piena di nostalgia per "l'albergo Etereo" - il G. risponde, il 27 genn. 1591, manifestando "invidia estrema" per chi, come Guarini, almeno a Padova può recarsi, mentre la "medesima meta" egli non può permettersela. Un onore ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il romanticismo nascono la moderna cultura di massa e una letteratura commerciale [...] bandito una gragnuola di colpi così efficaci che sembravano assestati con un guanto di ferro.
Questi colpi, degni dell’invidia e dell’ammirazione di Jack Turner, uno dei più famosi pugili di Londra, non erano d’altronde contemplati nei regolamenti ...
Leggi Tutto
Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] fondate sulla negazione del contrario («Quali porte se li serrerebbono? Quali populi gli negherebbono la obbedienza? Quale invidia se li opporrebbe? Quale italiano gli negherebbe lo ossequio?», § 28) che, con un’improvvisa torsione del registro ...
Leggi Tutto
invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...