DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] nell'intento di rivalutare Cecco e la sua opera scientifica e astrologica, facendone così una vittima dell'oscurantismo e dell'invidia. Comunque stiano le cose, e in assenza di documenti (anche i verbali del processo sono andati perduti), si può ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] delle ingiurie della fortuna:quest'ultima raccoltina si chiude con un Lamento della Virtù contra la fortuna et la invidia composto per M. lacopo Modenese in diciotto ottave, componimento di vena poetica e sapienza tecnica non indifferenti, certo la ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] ai suoi familiari se la notizia può danneggiarli. Inoltre il maestro chiede al discepolo di apprendere sempre anche dagli altri medici senza invidia o gelosia: "Il mondo intero è un maestro per i saggi ed è un nemico per gli stolti" (ibidem, VIII, 8 ...
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PILLA, Nicola
Pietro Corsi
- Nacque a Venafro il 1 maggio del 1772, unico figlio di Francesco e Cecilia Fascia.
Le condizioni economiche della famiglia non erano floride ma bastevoli per inviare Nicola [...] e le esplicite metafore sessuali dell’opera potessero aver contribuito a recare offesa al pudore cristiano. Pilla parla dell’invidia dei colleghi che tramavano contro di lui, mentre l’unica recensione critica, redatta da Luigi Chiaverini, allievo di ...
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BAGELLARDO (Bajalardi), Paolo, da Fiume
Enrico Carone
Nacque probabilmente a Padova, agli inizi del sec. XV, da una famiglia nobile che ivi risiedeva da molti anni.
Non è accertata l'origine dell'appellativo [...] in toto corpore" (XXII).
Di quest'opera si conoscono parecchie edizioni: la prima, che termina con il motto "Sola miseria caret invidia", uscita a Padova è del 21 apr. 1472. Seguono le edizioni del 10 nov. 1487 e del 1505 circa, pubblicata la prima ...
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PASQUARELLI, Michele Gerardo
Salvatore Lardino
PASQUARELLI, Michele Gerardo. – Nacque a Marsico Nuovo (Potenza) il 30 maggio 1868 da Federico, notaio, e da Raffaella Tucci, benestante. Frequentò in [...] Cafoni e galantuomini in Basilicata all’inizio del secolo, in Lares, XLVI (1980), pp. 503-525 e Id., Malocchio, invidia, diagnosi e terapia magica nella cultura contadina lucana degli anni Venti, ibid., XLVII (1981), pp. 265-290, riproposti entrambi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ulisse Aldrovandi
Alessandro Ottaviani
La figura di Ulisse Aldrovandi, «il più enciclopedico degli enciclopedici» (C. Singer, A short history of scientific ideas, 1959; trad. it. 1961, p. 195), ha acquistato [...] me tralasciate del tutto o parzialmente trascurate, esigeranno ingegni più acuti, dai quali, non spinti dall’odio né dall’invidia facilmente otterrò, credo, che mi perdonino o confutino pacatamente (p. non numerata).
Nel tracciare una volta per tutte ...
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CEVOLI DEL CARRETTO, Niccolò
Salvatore Nigro
Nacque a Savona da Francesco e da Francesca Del Carretto, intorno al 1650.
Francesco, di antica famiglia pisana, sarà sempre "ricordato" dal C. (che neppure [...] spacciava infatti una miracolosa "eau Carretto", che spegneva "toutes les maladies guérissables, sans en excepter aucune". Tra l'invidia e la rabbia impotente dei medici, il ciarlatano C. - nonostante le calunnie che pretendevano identificarlo con il ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] al rapporto con il paziente maniacale, nel quale la negazione della dipendenza e del bisogno possono manifestarsi attraverso l'invidia, la distruttività, il disprezzo anche verso il curante; quest'ultimo può essere spinto, specie se impegnato ma non ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] 'normale' - in realtà anch'egli fortemente alienato da una realtà socioeconomica disumana - vede, quasi con una punta di invidia, l'essere che è in qualche modo legittimato a vivere fuori dal sistema, e indipendentemente dalle sue angustie e dalle ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...