Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] forma di lettura. Tu prima usavi una frase del tipo “A chi sei arrivato alla fine dell'autobiogrammatica?”, e mentre ti ascoltavo iopensavo non a chi come lettore o lettrice, ma a chi come autore, cioè come me stesso. E sento che questo è un ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] pericolosa: parlavo proprio con un altro viaggiatore questi giorni di come in fondo iopensi che per vocazione l'arte, letteratura inclusa, sia conservatrice, e abbia bisogno di pensare che le cose importanti durano e sono sempre quelle: il mito, l ...
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Invernale è un romanzo che disossa, un romanzo che come la lama di un coltello ti entra dentro, si insinua nelle carni, lì dove sono più morbide e ti ravana dentro. La scrittura è essenziale, brutale e [...] scrittura autobiografica, o, inevitabilmente, lo scrittore, in quanto artista, è destinato a ricadere sempre nell’autofiction? DV: Iopenso che lo scrittore, o almeno lo scrittore che si sente più artista che intellettuale, non debba nemmeno porsi ...
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Aggiustare gli equilibri infranti, fare leva su un ricordo che sempre più spesso smette di farsi memoria, è ciò che Raffaella Romagnolo si promette di fare con l’ausilio di una speranza che in “Aggiustare [...] a partire da un punto di vista meno raccontato nell’immediato dopoguerra, ossia il momento della ricostruzione. In generale iopenso questo. Ognuno di noi è portato a raccontare le storie che gli parlano di più, che gli sembrano più urgenti ...
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Tommaso Giartosio è, tra le altre cose, un mezzo comunista viziato e intellettualoide. Forse proprio per questo, è anche finalista del Premio Strega 2024 con un libro intitolato Autobiogrammatica (minimum [...] da se stessi: la fuga, di nuovo). Ma intanto un io, o almeno un barlume di io, si forma e comincia a parlare.La letteratura, in questo una lunga tradizione di narrativa gay, italiana e non. Penso alle Lettere da Sodoma di Dario Bellezza, o al racconto ...
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Chiara Valerio non è certo tra chi tace. Autrice di diversi libri, editor, conduttrice radiofonica e direttrice artistica, rappresenta una delle personalità più brillanti e attive del panorama culturale [...] i lettori?Adesso che sono principalmente una lettrice di questo libro, penso che stia piacendo una certa aria che si respira tra le ci cadevano dentro, ma senza tragedie. Che in una intervista io abbia detto che la vasca era nel mio giardino, non mi ...
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Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] qui, ma restando magari dimessi, finiscono col significare altro. […] Penso, semmai, agli strumenti come ai mezzi o agli espedienti con Intervista a un suicida, in cui l’incontro fra l’io e l’anima del suicida si riveste di densità poetica eccezionale ...
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Il 1999 segna un momento di svolta nell’analisi del lavoro artistico di Jackson Pollock: il fisico Richard Taylor applica con due colleghi tecniche di analisi dei frattali ad alcuni quadri dell’artista, [...] matematica così costruita è più complessa da cogliere rispetto all’approccio inaugurato da Cartesio che vede il numero sorgere dall’«iopenso» (dal riconoscere il corpo dell’altro come simile al mio, e al contempo altro da me, come Husserl evidenza ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
oltrapagato
Solo in Rime XCI 52 Quand'io penso un gentil disio... / parmi esser di merzede oltrapagato. Il vocabolo è " un composto di gusto provenzale " (Contini), conforme alla dotta elaborazione che caratterizza tutta la lirica.
Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità umana, l’uomo in quanto ha coscienza...