COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] e conterraneo Vincenzo Monti. All'inizio del 1785 il C. pensò allora di trasferirsi a Venezia, dove la circolazione delle idee era letterati, lo spettacolo di una folla cosmopolita e pittoresca ("Io mi stava dunque lietissimo in sì bella città, e in ...
Leggi Tutto
ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] anni, completò la sua conoscenza dei greco). Dopo Marengo non pensò di tornare in Italia, sicuro che dalla Cisalpina, l'unico all'A. tra il 1826 e il 1828, osservò che "quantunque io convenga teco non sianvi in noi né sensi né idee concreate, a ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] la quale non saremo mai una nazione d'uomini liberi, io ero convinto che per compiere gli alti nostri destini fosse . 321-324). Come centro di raccolta delle forze democratiche egli pensò allora alla massoneria.
Già il Mordini nel '64 aveva cercato ...
Leggi Tutto
CASTELLI, Michelangelo
Giuseppe Talamo
Nato a Racconigi (Cuneo) il 4 dic. 1808 da Giovanni Battista e da Vittoria Bertini – la famiglia aveva simpatizzato, qualche lustro prima, per i giacobini – compì [...] , già segretario generale alle Finanze e, dopo il congresso di Parigi, agli Esteri. Salmour pensava alla possibilità di uno scambio di posti col C., ma la proposta fu respinta: “Io amo e stimo Castelli – gli disse il Cavour ma non lo credo capace di ...
Leggi Tutto
FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] le sue leggi di sviluppo naturale... Evoluzionista, perché io credo che la legge di evoluzione graduale domini che pochi altri potevano vantare, al punto che il PSI pensò bene di candidarlo, oltre che nel suo tradizionale collegio mantovano di ...
Leggi Tutto
BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] del cinema di Pasolini: «quando girava una scena, penso si chiedesse “Come la girerebbe Pier Paolo?” e decidesse .
Il ritorno in sala si ebbe nove anni dopo The Dreamers con Io e te (2012), basato sull’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti. Ancora ...
Leggi Tutto
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante
Riccardo Di Donato
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante (Arnaldo Dante Aronne). – Nacque a Caraglio (Cuneo) il 5 sett. 1908 da Salomone Riccardo, commerciante di granaglie, e da Ilda [...] e di rispondere al rischio della incomprensione altrui: «Se io dovessi definire che cosa mi ha interessato finora di nelle Grinfield. Anche per questa seconda serie il M. pensò a una possibile pubblicazione in piccolo volume, centrato intorno alla ...
Leggi Tutto
d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] sua psicologia, sarebbe un ritratto incompleto.
«Probabilmente saprà che io sono un uomo scortese e soprattutto antipatico», scrisse d' era amico e aveva grande stima; la delusione, su cui pensò per mesi, gli dettò alla fine una lunga lettera al ...
Leggi Tutto
RICCI, Marco
Annalisa Scarpa
– Pittore, scenografo, incisore e disegnatore di finissima qualità, Marco Ricci nacque a Belluno, in località Campitello, il 5 giugno 1676 da Girolamo e da Girolama Trevissoi. [...] «li due paesi del suo nipote […] son ben degni del gradimento ch’io ne ho a lui» (Firenze, Archivio di Stato, Mediceo del Principato, fosse in questi anni poco considerata, come farebbe pensare un accenno di Angela Carriera, moglie di Antonio ...
Leggi Tutto
DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] condanna a morte, "disse come valente uomo: "Se noi perdiamo, io voglio morire nella battaglia co' miei cittadini; e se noi vinciamo, e pacifici cittadini. Nell'individuazione dei colpevoli si pensò che, per quanto lontano, il D. avesse ancora ...
Leggi Tutto
pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...