Maria G. Lo DucaDizionario di base della grammatica italianaRoma, Carocci, 2023 Per la collana "Studi superiori. Lingua e letteratura italiana" dell’infaticabile Casa romana, Maria Giuseppa Lo Duca, emerita [...] con il complemento d’agente. Quindi tua sorella la denuncerò io! equivarrebbe a tua sorella sarà denunciata da me!: delle indipendentemente dalla realtà o non realtà dell’evento: così in penso che nevichi, speriamo che nevichi l’evento del nevicare ...
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AA.VV.«Fermenti»LIII, 256, 2023 La rivista letteraria e di varia cultura «Fermenti» ‒ fondata e diretta da Velio Carratoni, scrittore e presidente della Fondazione «Marino Piazzolla» ‒ è giunta al cinquantreesimo [...] lucida malinconia. Lui mi dice che sono spesso malinconica perché penso troppo.‒ Che fai seduta, corri! Hai fame? Ci sono quella susina bella grossa che sta per cadere, forza, sbrìgati, io ne prenderò altre a terra. Dobbiamo far presto, ora arriverà ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] anni fa, e accusiamo noi stessi di non aver pensato di riproporli prima di loro. Age Sì. Ma se dopo essermi sforzato di non citare film ai quali abbiamo collaborato Scarpelli ed io, uno almeno mi scappa detto, I soliti ignoti [di Mario Monicelli ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] aveva nulla di scherzoso, negli ultimi dieci anni ho cominciato anch’io, sulla scia di un cambio di rotta della parola in senso la violenza di genere in diverse parti dell'Italia.Pensando alla grammatica dell’abuso nel mio contesto, mi viene ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta [...] nome brutto o ridicolo è quasi peggio di un difetto fisico. Io la penso così”» dice Fatima al protagonista. E di Aniceto: «Portato al un Napoleone diventa presto un Leoncino: «Come si fa, domando io, a mettere un nomone così grosso sulla testa di un ...
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A memoria non vi è nessun precedente a un’impresa come quella che Alberto Cristofori va realizzando con Un anno con Petrarca, rubrica quotidiana di proposta e commento di un sonetto del poeta aretino attraverso [...] discutere un progetto per un'antologia letteraria, la prima cosa che si pensa è a quante pagine dedicare a Dante e quante a Petrarca, e del nostro io e della nostra personalità, dicendo che in ciascuno di noi ci sono molti aspetti e io ve li faccio ...
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In alcuni passi di Difficulty in Poetry (Castiglione 2019) la difficoltà in poesia viene descritta come lack of, ‘assenza di’: coesione/coerenza, narratività o soggettività.Osservando Dentro le finestre, [...] per anni nelle pareti come un progetto. a qualsiasi ora io mi affacci dalla finestra della mia camera posso guardare la chi è disperato. Dire o noqualcosa di scemo su Sarah Jane che piange. Penso a un ago o a un chiodo di ferro,al martello che ruota ...
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È difficile realizzare, leggendo la data di oggi, che sono passati già due anni dalla morte di Luca Serianni. Il ricordo di amici e allievi torna malvolentieri ai tre giorni tragici nel luglio infuocato [...] interessarli. Mentre ascoltavo questa frase, mi sono tornate in mente le centinaia di volte in cui io e chissà quanti altri abbiamo pensato esattamente la stessa cosa mentre lo ascoltavamo spiegare la storia dell’italiano.A volte, Serianni progettava ...
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Breve quadro teoricoJohann Wolfgang Goethe lo chiamava “Verjügung”, ‘ringiovanimento’: una nuova traduzione che ridava vita e senso a un testo più o meno antico, attraverso una lingua, un approccio, una [...] al tu («si vous alliez, Madame» > «Signora, se tu andassi»; «Taisez-vous» > «Taci»; «Andromaque, je pense à vous!» > «Andromaca, iopenso a te!»); abbassamento del registro (da letterario a medio: ossements > ossa; glaive > spada; déité > divinità ...
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Spiegare qualcosa in modo “particolare”Anni fa ho provato a montare da sola una sedia da lavoro ergonomica. Mi sono sorpresa del fatto che avessi quasi completato l’opera − e subito dopo ho provato una [...] del fatto che l’ascoltatore possa saperne di più rispetto al parlante. Se penso alla mia situazione, questa prima definizione mi soddisfa a metà. Di fatto, io ho chiesto delucidazioni a una persona che reputavo esperta e ho creato volutamente una ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
oltrapagato
Solo in Rime XCI 52 Quand'io penso un gentil disio... / parmi esser di merzede oltrapagato. Il vocabolo è " un composto di gusto provenzale " (Contini), conforme alla dotta elaborazione che caratterizza tutta la lirica.
Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità umana, l’uomo in quanto ha coscienza...