pensare [dal lat. pensare, intens. di pendĕre "pensare"] (iopènso, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [assol., esercitare l'attività del pensiero: agire senza p.] ≈ meditare, ponderare, ragionare, riflettere. [...] (ø), prefigurarsi (ø). c. [rivolgere le proprie cure, con la prep. a, anche nella forma fam. pensarci: penserò io a tutto; ci pensiamo noi a risolvere la faccenda] ≈ (lett.) attendere, badare, curarsi (di), dedicarsi, interessarsi (di), occuparsi (di ...
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opposto /o'p:osto/ [part. pass. di opporre]. - ■ agg. 1. a. [posto di contro, detto di un luogo rispetto a un altro: il lato o. della strada] ≈ antistante, di fronte, dirimpetto. ↔ dietro, retrostante. [...] , discorde, diverso. ↔ corrispondente, identico, uguale. ↓ analogo, comparabile, confrontabile, simile. ■ s. m. [la cosa opposta: iopenso esattamente l'o.] ≈ contrario, (fam.) incontrario, inverso. ‖ rovescio. ▲ Locuz. prep.: all'opposto [con valore ...
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Fabio Rossi
lontano. Finestra di approfondimento
Distanza spaziale - Qualcosa o qualcuno può essere lontano nello spazio o nel tempo (e anche in senso estens. o fig.: un lontano parente). Alcuni sinon. [...] confine tra i concetti di spazio e di tempo è spesso sfumato (si pensi a un es. come: il paese più vicino dista tre ore di macchina che, al pari di l., può essere sia agg. sia avv.: io stavo distante, e pure la sentivo affannare [F. Tozzi]) è adatto ...
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lontano [lat. ✻longitanus, der. di longe "lontano, lungi"]. - ■ agg. 1. a. [che si trova a grande distanza nello spazio: recarsi in un posto l.; il paese è l. pochi chilometri] ≈ (lett.) discosto, distante, [...] il confine tra i concetti di spazio e di tempo è spesso sfumato (si pensi a un es. come: il paese più vicino dista tre ore di macchina , al pari di l., può essere sia agg. sia avv.: io stavo distante, e pure la sentivo affannare [F. Tozzi]) è adatto ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] ■ v. intr. 1. a. [assol., essere presente: Dio è; penso, dunque sono] ≈ esistere, sussistere. ↔ ‖ divenire. b. [essere presente, il fratello di Luigi; Anna e Mario sono marito e moglie; io sono Alessio; Gianni è ingegnere. Quest’uso è privo di sinon ...
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dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] una prop. oggettiva esplicita o implicita: dico ciò che penso; dice che non ci crede; dice di conoscermi] ≈ , «che ’l tuo non è stato [...]» (Dante); «Questo non farò io» disse Andreuccio (G. Boccaccio). Si noti che, soprattutto quando d. si trova ...
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oltrapagato
Solo in Rime XCI 52 Quand'io penso un gentil disio... / parmi esser di merzede oltrapagato. Il vocabolo è " un composto di gusto provenzale " (Contini), conforme alla dotta elaborazione che caratterizza tutta la lirica.
Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità umana, l’uomo in quanto ha coscienza...