ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] il problema della conoscenza del reale: "In ogni affermazione di realtà è sempre immanente un tacito presupposto: iopenso, io ho esperienza": ma l'"io" non può "mai racchiudere in sé tutta la realtà, non può affermare se stesso senza distinguersi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] tale prospettiva di interdipendenza tra percezione e sensazione e di continua osmosi tra me e fuori di me, l’iopenso kantiano si configurerebbe come una dimensione chiusa nel suo trascendentalismo e non comunicante con la realtà esterna, mentre il ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] e in cui Aligi-Totò terminava una scena con le battute: "Iopenso alle mie pecore / che han smesso di belar", i nazisti ordinarono film precedenti, in particolare in La patente.
Fellini aveva pensato di farne uno dei protagonisti del suo Il viaggio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] finanziaria. Così, da una parte egli si dichiara favorevole a rendere più ampia la libertà dei Comuni e delle province:
Iopenso che sia oggi conveniente ancor più che nel 1861 rendere il sindaco elettivo; e togliere al prefetto la presidenza della ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] le seguenti romanze e canzoni scritte in epoca imprecisata indicandone peraltro l'autore del testo: A quel bacio iopenso, madrigale (F. de Renzis); Almeno, romanza (N. Daspuro); 'A Mulinarella, canzone (S. Di Giacomo); Cantilene napulitane, canzone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] ottenuto l’ordinariato, tenne la prolusione, in cui pronunciò una frase che riflette il carattere della sua attività:
Quando iopenso a tutto il bene che dalla scienza economica può venire alla umanità sofferente nell’indigenza e anelante ad una più ...
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DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] Del resto una simile impostazione era espressamente teorizzata dal D.; scriveva infatti al cardinal P. Maffi: "In realtà iopenso che la restaurazione della Chiesa in Italia debba venire da altra parte; costituzione di vescovi attivi, capaci, dotti ...
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LIPPOMANO, Pietro
Giuseppe Gullino
, Ultimo dei quattro figli maschi del patrizio Girolamo di Tommaso e di Paola Vendramin di Bartolomeo del doge Andrea, nacque a Venezia nel 1504. A quella data il [...] : "intendo che la detta chiesa di Verona maxime circa lo spiritual non è punto bene administrata. Il che procede, come iopenso, non dal vescovo, quale ho per prelato de bona conscientia, ma più presto da ms. Giovanni suo fratello, a chi havendone ...
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BENCI, Tommaso
Eugenio Ragni
Nacque nel 1427 da Lorenzo di Giovanni di Taddeo; dedicatosi all'attività mercantile paterna di commerciante di stoffe, il B. non disdegnò la poesia, attingendo in alcune [...] lui ci restano cinque sonetti e due canzoni prevalentemente d'argomento amoroso (codici: Magliab.: II. IV. 79, c. 68r, son. "Quand'iopenso talvolta all'ultim'ora"; II. IV. 250, c. 57r, son. "Mosso da gientil fiamma in che sta il core" ; IL IX. 137 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] cosa significa che un infinito diviene? Non trova sempre e solo se stesso? Gentile prova a parare l’obiezione: «Pensoio veramente me stesso, se non penso altro che me stesso?» (p. 107). Ma la risposta riconduce al punto di partenza: l’altro da me ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...