DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] veggo non solo la tema, ma la certezza di maggior male et quando mi consta di certa estrema necessità, convengo io anchora pensare che nelle cose le quali honestamente si ponno fare et si vogliono esperimentare a causa solo di divertire maggior male ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] ristampa dell'Historia pelagiana era del 1702), il B. pensò di avviare i suoi giovani allievi (tra i quali il , che scrivendo al Poleni il 14 maggio 1744 il Maffei affermava: "Io sono destinato a sagrificarmi per la verità e per il bene pubblico..." ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] sarebbe riuscito un volume troppo grosso, il B. pensava di poterlo stampare a Parigi aggiungendovi il commentario di l'altre virtù che in eminente grado adornano, il buon cuore, che io stimo più di ogni altra cosa...". Era anche la sua sola ricchezza: ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] quanto? E rispetto a cosa?
A escogitare una soluzione ci pensò il monaco Guido d'Arezzo. Intorno all'anno Mille inventò colloquio Violetta pronuncia queste parole: "Amami, Alfredo, quant'io t'amo. Addio!". A una semplice lettura sembra un saluto ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] in quantità né in altro è il quarto di quello che ne scrivo io. Ho anco diversi opuscoli di soggetti naturali, come De sono et voce, sopra i due massimi sistemi del mondo e che originariamente pensava di chiamare Del flusso e reflusso del mare. Si ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] in due libri e nella quale ne entrarono anche alcuni pensati per un precedente Liber de lascivia o Pruritus, da Rovere] et imbruogliorono et perverterono tucti i capitoli. È vero che io promissi i censi, ma il papa medesimo mi decte intentione che non ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] ringrazia, contento di trovarsi fra gli artisti, "ché, quantunque io non sia di questa professione, non di meno sempre ci ho avesse ricomprato la libertà dall'imperatore Rodolfo.
Come ultima parte pensò presto, già nel '69, di trattare della lingua di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] , «Revue économique», 1986, 6, pp. 1033-62).
Ortes pensò a una diversa soluzione al problema di studiare la quantità e le riguardano le produzioni delle terre a codeste vostre parti, ch’io desidero confrontare con altre simili di altre terre d’Italia. ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] Presentando la ristampa del 1906 (Milano) in volume dichiarava: "Penso che chiunque creda d'avere fatto un passo verso la espresso ai cattolici che esultavano per la sua "conversione": "Io non posso essere modernista, perché sono del tutto fuori del ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] per la bolla di scomunica di Napoleone, cui si pensava fino dalla primavera del 1808 ma che fu emanata soltanto ma ciò non lo smosse dalla decisione di ritirarsi in disparte ("io sono vicino all'eternità, che importa a me essere sepolto con ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...