La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] quella scena mio fratello non appare, ciò che mi sorprende perché penso ch’egli deve aver preso parte a quella escursione e avrebbe . Che abbia dormito anche lui all’altro capo del grande sofà? Io guardo quel posto ma mi sembra vuoto. Non vedo che me, ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] (Vittorini, Il garofano rosso, p. 8)
(29) Ciascuno pensò con grande fiducia all’avvenire, sentendosi audacissimo e pronto a qualsiasi d’un fiato, senza sbagliare una sillaba, e non potendo io arrivare neppure a quattrocento (Alfieri, Vita II, ii, 71) ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] quod sentio (Cicerone, De Orat. I,195)
«fremano tutti è lecito, dirò quel che penso» [= «che tutti protestino è lecito, (comunque è lecito anche) che io dica ciò che penso»]
(12) ne sit sane summum malum dolor, malum certe est (Cicerone, Tusc. II, 14 ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] se avessi visto la partita in TV
(21) penso che partirò domani
(22) pensavo che avresti detto la verità
La scelta del modo servire a dare maggiore rilievo informativo all’oggettiva:
(39) io le dico che ho bisogno d’attaccarmi con l’immaginazione alla ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] asino (Malerba 1980: 91)
(34) Questo è il mio mestiere, e io lo farò fino alla morte (Ginzburg 1962: 74).
Esistono più modi di (Maggiani 1995: 22)
(65) E a spellarlo non ci penso neanche (Calvino 1963: 66).
Calvino, Italo (1963), Marcovaldo ovvero ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] mi spedisse l’articolo [nel frattempo me lo ha spedito, oppure penso che non me lo spedirà più]
b. il generale diede disposizioni , Nuova Cronica VIII, 75)
(48) chi son coloro cui io mi potesse fare ad amici, onde ricevesse cotanto beneficio? (Bono ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] si osservi il brano (3) con i frammenti sottolineati:
(3) Penso che, a questo punto, sarà forse opportuno si spenda qualche parola di parlare spesso in queste pagine. Dunque, per quanto io mi spinga indietro negli anni con la memoria, ricordo di ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] poi vide chiaro, si spaventò, si stupì, s’infuriò, pensò, prese una risoluzione (ivi)
Nelle serie sindetiche con membri all’interno della stessa frase (sono arrivato sano e salvo; io non posso né pentirmene né correggermi; devi decidere se andare ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] almeno una settimana. […] Dopo pochi passi incontrò Perpetua e pensò di chiedere a lei qualche chiarimento, ma la donna non scemo aveva dato il bassotto da mangiare ai maiali (Niccolò Ammaniti, Io non ho paura, Milano, Garzanti, 2001, pp. 15-16) ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] arrivata] da un’ora
(26) cerco un libro da portare / che (io) porti in viaggio
(27) cerco un libro portato [= che è stato chiunque [= colui che] abbia fame può servirsi da solo
(29) penso spesso a quanti [= coloro che] non hanno mezzi adeguati
(30 ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...