dagherrotipia
dagherrotipìa [Der. del fr. daguerréotypie, comp. del cognome dell'inventore Louis-Jacques-Mandé Daguerre (Cormeilles 1789 - Petit-Bry-sur-Marne 1851), pittore, e -typie "-tipia"] [STF] [...] fotografico inventato nel 1839. La lastra era di rame argentato e veniva sensibilizzata esponendola nell'oscurità a vapori di iodio, che provocavano la formazione di ioduro di argento; dopo un'esposizione variabile da 5 a 45 minuti nella camera ...
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MALNUTRIZIONE
Francesca Ronchi
(App. III, II, p. 22; App. IV, II, p. 381)
La definizione più recente di m. è quella dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1987: "uno stato di squilibrio, [...] e l'Africa: in totale 37 paesi.
Quanto alla carenza di iodio, più di un miliardo di persone sono esposte a tale carenza le persone con difetti fisici e mentali causati dalla carenza di iodio (fra queste, 6 milioni sono affette da cretinismo). Tale ...
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Chimico-fisiologo, nato il 12 dicembre 1846 a Cannstatt, morto il 3 novembre 1896 a Friburgo. Nel 1882 divenne professore straordinario di chimica medica a Berlino e nel 1883 ebbe la cattedra a Friburgo. [...] A lui si deve la scoperta degli acidi solfoconiugati nelle urine (1875) e dello iodio (iodotiroidina) nella ghiandola tiroide (1895). ...
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Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche [...] Bangladesh. La sua incidenza nel Sud-Est asiatico supera quella registrata in tutte le altre regioni del mondo.
La carenza di iodio dà luogo a un un'ampia gamma di patologie, che vanno da un modesto ingrossamento della tiroide a forme di cretinismo ...
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antimicòtici, fàrmaci Farmaci rivolti a combattere le micosi, ossia le infezioni da miceti (funghi) patogeni, localizzate o generalizzate. I f.a. agiscono distruggendo la parete della cellula del fungo [...] la sopravvivenza. Tra i più antichi antimicotici per uso esterno sono da annoverare le preparazioni a base di zolfo, di iodio, di acido salicilico; tra i più recenti sono i prodotti a base di acido undecilenico, di iodo-cloro-ossichinolina e ...
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Lugol, Jean-George-Antoine
Medico francese (Montauban, Tarn-et-Garonne, 1786 - Parigi 1851). Svolse la sua attività soprattutto all’ospedale Saint-Louis di Parigi, dedicando ampi studi alla scrofolosi, [...] locale con soluzione iodo-iodurata, chiamata liquido di L., costituita da ioduro di potassio. Secondo la concentrazione del sale di iodio, si divide in soluzione di 1°, 2° e 3° grado. Impiegato in passato come rimedio topico e per uso interno ...
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Prodotti di idrolisi parziale dell’amido così denominati dai chimici J.-B. Biot e J.-F. Persoz, perché le loro soluzioni acquose hanno proprietà destrogire. Hanno formula generale (C6H10O5)n; possono presentare [...] , si hanno d. di varia grandezza molecolare (acro-d., amilo-d., eritro-d. ecc.) che si colorano diversamente con lo iodio (dal viola-azzurro al rosso-bruno, al diminuire del peso molecolare); solo le d. più degradate riducono il liquido di Fehling ...
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METALLOIDI
Vincenzo Caglioti
. J. J. Berzelius chiamò metalloidi gli elementi gassosi o quelli solidi senza splendore metallico, cattivi conduttori del calore e dell'elettricità, i cui composti con [...] 12%), il carbonio (0,08%). Lo zolfo è più abbondante dell'azoto, il fluoro più abbondante del boro, del selenio e dello iodio.
Anche fra i metalloidi, come fra i metalli, si formano composti che sono molto stabili come ad es. SF6, CCl4: a differenza ...
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Fisico francese (Parigi 1875 - ivi 1960), fratello di Louis. Fondatore e direttore di un centro di ricerche per la fisica atomica. Membro dell'Académie des sciences dal 1924 e dell'Académie Française dal [...] studio dei cristalli, ottenendo figure di diffrazione fin dal 1914 e determinando, dal loro esame, i veri numeri atomici dello iodio e del tellurio. Per primo ha ottenuto lo spettro di assorbimento caratteristico dei raggi X ed esplorato i livelli ...
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. Si dicono alimenti quelle sostanze che introdotte nell'organismo servono a sopperire al suo dispendio in forza viva, a fornirgli i materiali di riparazione e di accrescimento, se questo si verifica, [...] dei tessuti animali dimostra la presenza di ferro, sodio, potassio, magnesio, calcio, fosforo, zolfo, cloro, iodio, fluoro, litio, bario, manganese, silicio. Nell'alimentazione hanno perciò grandissima importanza le sostanze minerali, le quali ...
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iodio
iòdio (ant. iòdo) s. m. [dal fr. iode, coniato nel 1812 dal chimico e fisico J.-L. Gay-Lussac, che lo trasse dal gr. ἰοειδής «violetto» (comp. di ἴον «viola» e -ειδής (v. -oide), per il colore dei suoi vapori)]. – Elemento chimico, di...
iod
iòd (o yòd) s. m. [adattam. dell’ebraico yōd]. – Nome della decima lettera degli alfabeti fenicio ed ebraico, che indica la i semiconsonante 〈i̯〉 ed è per lo più traslitterata con il simbolo y. La voce originaria fenicia fu adattata dai...