Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] le coliche, le cefalee, i d. anginoidi, ischemici ecc.
La capacità di sentire il d. può essere aumentata (iperalgesia), ridotta (ipoalgesia), abolita (analgesia) per malattie organiche che ledono la recettività, la conduzione o anche l’elaborazione ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] dentaria e questi recettori 'si svegliano', diventando una formidabile sorgente di dolore. A questi meccanismi di iperalgesia periferica si aggiungono meccanismi centrali. L'input (segnale di ingresso) nocicettivo - in particolare quello trasmesso ...
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iperalgesia
iperalgeṡìa s. f. [comp. di iper- e del gr. ἄλγησις «dolore»]. – In medicina, aumento patologico della capacità di avvertire uno stimolo dolorifico, per un disturbo nella conduzione o nella elaborazione del dolore a livello del...
iperalgesico
iperalgèṡico agg. [der. di iperalgesia] (pl. m. -ci). – In medicina, relativo a iperalgesia; in partic., zone i. (o di Head), zone cutanee circoscritte, corrispondenti alla innervazione delle radici spinali, che, per meccanismo...