Pagani, Maghinardo
Arnaldo D'addario
Figlio di Pietro di Pagano; ancora bambino fu affidato dal padre vicino a morire (metà circa del secolo XIII) alla " guardia e tuteria " - scrive il Villani - del [...] la Romagna posta a settentrione dei suoi feudi appenninici (il verno) - Lana, Benvenuto da Imola -, oppure considerandola un'ironica iperbole in senso temporale (Francesco da Buti, Anonimo). Nel delineare la vicenda storica e genealogica dei P. si è ...
Leggi Tutto
MARMITTA, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Marco, commerciante di cera e lana, nacque a Parma, intorno alla metà del settimo decennio del Quattrocento, come si evince da un documento redatto nella [...] sonetto Giglio paragona la propria capacità calligrafica a quella pittorica del M. in quella che appare essere un’ardita iperbole in un’epoca di inevitabile crisi delle due arti in forte declino dopo l’introduzione della stampa. Appartenente a una ...
Leggi Tutto
Voi che portate la sembianza umile
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXII 9-10), su schema abba abba, cdc dcd, presente nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime e nella Giuntina [...] definisce " un po' barocca ", ma anche pervasa di un che di " delicato e gentile ", è un'intensa e concisa iperbole affettiva, preparata dall'onda melodiosa e mesta delle precedenti interrogazioni alle donne, dall'atmosfera di dolcezza pietosa e d ...
Leggi Tutto
Matematico, nato a Pisa il 14 novembre 1845, morto ivi il 28 ottobre 1918. Alunno di quella Scuola normale superiore dal 1860 al 1864, vi ebbe maestri O.F. Mossotti e, soprattutto, E. Betti, che indirizzò [...] del Liouville, che vengono caratterizzate dalla propieietà di possedere un doppio sistema ortogonale e isotermo di ellissi e iperbole geodetiche. In un'ultima memoria di questo gruppo, sulla rappresentazione sferica di una superficie in coordinate ...
Leggi Tutto
STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] massimi sulla sfera) invece che tout court infinite: distinzione questa che verrà in seguito sottolineata da Riemann. Le geometrie iperboliche, invece (per le quali esistono infinite parallele a una retta per un punto esterno a essa) rispettano tale ...
Leggi Tutto
Donne ch'avete intelletto d'amore
Mario Pallaglia
Canzone della Vita Nuova (XIX; Rime XIV), tutta di endecasillabi, di 5 stanze (l'ultima costituisce il congedo), con piedi e volte, concatenatio e combinatio, [...] la certezza che non pò mal finir chi l'ha parlato (v. 42). Ma si tratta pur sempre di metafora, d'iperbole poetica, in cui non è opportuno ricercare precisi significati teologici. Così, il v. 42 va messo in relazione coi guinizzelliani " abassa ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta dell’analisi infinitesimale è l’approdo di un lungo processo di ricerche, [...] esaustione, Torricelli prova che il volume di questo solido infinitamente lungo è uguale a quello di un cilindro. Il solido iperbolico è di lunghezza infinita – non in potenza, ma in atto – e ha tuttavia un volume finito; si ottiene facendo ruotare ...
Leggi Tutto
geometria affine
geometria affine settore della geometria che studia uno spazio (costituito da punti, rette, piani ecc.) in relazione alle proprietà che risultano invarianti rispetto alle trasformazioni [...] solo tre tipi fondamentali di coniche: ellisse (senza punti impropri), parabola (con due punti impropri coincidenti) e iperbole (con due distinti punti impropri). Una definizione più formale relativa all’oggetto di studio della geometria affine è ...
Leggi Tutto
retta e conica, intersezione di
retta e conica, intersezione di insieme formato da tutti e soli i punti comuni a una retta e a una conica. Vanno distinte le situazioni a seconda dell’ambiente spaziale [...] coniugati. In particolare, in coordinate omogenee, se la conica ha due intersezioni reali e distinte con la retta impropria allora è un’iperbole, se ne ha due reali e coincidenti è una parabola, se ne ha due complesse e coniugate allora è un’ellisse. ...
Leggi Tutto
Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] che i due segmenti della sfera siano tra loro in un rapporto dato". Archimede risolve il problema per mezzo dell'intersezione d'una iperbole e d'una parabola. Ivi ancora Archimede dimostra che "fra tutti i segmenti di sfera per cui è costante l'area ...
Leggi Tutto
ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto...
iperbolico
iperbòlico agg. [dal lat. tardo hyperbolĭcus, gr. ὑπερβολικός (soltanto nel sign. 1)] (pl. m. -ci). – 1. Dell’iperbole, che costituisce iperbole, o fa uso di iperboli: frase, espressione i.; una comparazione i.; linguaggio, stile...