Aleksandrov, Grigorij Vasil´evič
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Grigorij Vasil′evič Marmonenko, sceneggiatore, regista e attore cinematografico russo, nato a Ekaterinburg (Russia) il 23 gennaio 1903 [...] tipo, con la Orlova come protagonista. Quelli degli anni Trenta sono improntati a una comicità basata sull'uso ripetuto dell'iperbole e dell'ampliamento deformante di caratteri, corpi e figure; A. fece inoltre ricorso al montaggio concettuale caro a ...
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CONTUCCI, Ossilio
Martino Capucci
Di questo autore, vissuto a cavallo tra il sec. XVI e XVII, non resta traccia biografica. La natura della sua opera, che lo apparenta per qualche aspetto a un filone [...] versificata con l'ingenuità di un cantastorie popolaresco che evoca il modesto epos locale senza rinunciare né all'iperbole eroica, né all'esperienza dei buonsenso popolano, né alla più trita quotidianità, né, infine, al rudimentale schematismo che ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] segreti delle sue ricerche, immune da ambizione e fame di onori. Tratti questi che, una volta tarati della iperbole celebrativa, possiamo ascrivere al canonico fiorentino, che fu circondato dalla benevolenza di colleghi e amici ed ebbe il sostanziale ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] in senso letterale, il sillogismo strampalato, il gioco di annominazioni o polisemie in direzione straniante (a volte becera), l'iperbole normalizzata e così via.
È del 1924 anche il primo romanzo, Ma che cos'è quest'amore, uscito a puntate ...
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CACACE, Giovanni Camillo
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli nel 1578, benché varie fonti indichino il 1571 seguendo il Toppi, che peraltro conobbe personalmente il C. e si giovò talvolta della sua protezione [...] in un importante processo per brigantaggio. Nella sua professione egli mostrava tale dottrina - così giudicava il Capaccio, al limite dell'iperbole - "che potrebbe rifare il corpo del jus civile se si perdesse".
Nel 1631 il C. ottenne la nomina ad ...
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Gilliam, Terry
Francesca Vatteroni
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a Minneapolis il 22 novembre 1940. Disegnatore e collaboratore di numerose riviste satiriche e a [...] of Baron Munchausen (1988; Le avventure del barone di Munchausen), tratto dal romanzo di R.E. Raspe, iperbole immaginifica ricca di citazioni visive provenienti da un ampio repertorio iconografico, che comprende suggestioni derivanti dalla cultura ...
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MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] le versioni interpretò la parte en travesti del protagonista eponimo.
Qui troviamo scenicamente realizzato quanto detto, in tono d'iperbole scherzosa, da Stendhal circa il "cantare a cavallo": la M. esordisce infatti con una scena di trionfo con coro ...
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CAMETTI, Ottaviano
Ugo Baldini
Nacque a Gattinara il 4 nov. 1711 da Pietro Antonio e da Veronica Filippone. Compiuti gli studi secondari, decise di darsi alla vita ecclesiastica, e a diciannove anni [...] di stabilire che la possibilità della quadratura dell'ellisse dipende da quella del cerchio, e che la rettificazione dell'iperbole dipende analogamente da quella della parabola.
Nel 1755 a Firenze il C. pubblicò un manuale di geometria, gli Elementa ...
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MALFATTI, Gianfrancesco
Alessandra Fiocca
Nacque ad Ala nel Trentino il 26 sett. 1731 da Giovanni Battista e da Giuseppa Malfatti. Dopo studi nel collegio dei gesuiti di Verona, a diciassette anni si [...] , riconduce l'integrazione di particolari funzioni algebriche a integrali che esprimono la lunghezza dell'arco di ellisse o di iperbole.
Il gioco del lotto, che già aveva suggerito il problema di partizione dei numeri affrontato per il Prodromo della ...
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PERISAULI, Faustino
Michele Camaioni
PERISAULI, Faustino (Pier Paolo da Tredozio). – Nacque a Tredozio dopo il 1450, da Martino; il nome della madre è sconosciuto.
Assai incerte le notizie riguardanti [...] tradizione virgiliana della poesia pastorale, in cui Perisauli fa largo impiego di figure retoriche, quali l’anafora, l’iperbole, l’amplificatio e la elencatio, espressa in lunghe liste erudite di episodi e personaggi tratti dalla cultura classico ...
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ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto...
iperbolico
iperbòlico agg. [dal lat. tardo hyperbolĭcus, gr. ὑπερβολικός (soltanto nel sign. 1)] (pl. m. -ci). – 1. Dell’iperbole, che costituisce iperbole, o fa uso di iperboli: frase, espressione i.; una comparazione i.; linguaggio, stile...