Arte e attività del navigare sull’acqua con imbarcazioni, in superficie (n. sopracquea) o sottomarina (n. subacquea); si pratica in mare (n. marittima: a seconda delle zone percorse, costiera o alturiera; [...] le frequenze sono relativamente basse (al di sotto di 200 kHz). La n. aerea a lungo raggio utilizza sistemi di radionavigazione iperbolica come l’OMEGA, il LORAN-C, il DECCA, principalmente come ausilio alla n. inerziale, e/o la rete di radiofari ADF ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] le opere in versi che quelle in prosa sono redatte nel turgido stile del tempo, prodigo di astruse metafore e consunte iperboli, e privo di ogni originale sentimento, capace di rinnovare i temi tratti dalla Bibbia e dall'antichità greca e romana.
Ben ...
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BIANCO (Bianchi, de' Bianchi), Vincenzo
Gino Benzoni
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 4 marzo 1583; suo padre, Alvise di Girolamo, era "contador" all'Ufficio dell'Uscita, la madre, Lucrezia, figlia [...] presunzione, una vena enfatica di scrittura che si svolge in generiche volute oratorie, in insipide antitesi, in stucchevoli iperboli. Ma il Panegirico fu stampato anche in Francia per cura di Odoardo Gozmeherzio, un giovane dotto tedesco amico del ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] internazionale realizzato con l’aiuto e la complicità del governo britannico (Riall 2007, pp. 300, 307, 347).
Le iperboli, vuoi negative che positive, suscitate all’epoca dalla spedizione di Garibaldi sono un segno di quanto inaspettati fossero la ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] sono stati definiti un'opera di ampolloso umanesimo, un eccessivamente adulatorio sommario delle imprese degli Este, intessuto di iperboli e immagini e dal contenuto povero di analisi critica. Sotto molti aspetti questo giudizio trova conferma nella ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] , poi rimaneggiato) è una vera laudatio, che esalta le qualità morali e intellettuali dell'imperatore; è pieno di ampollosità e iperboli e fu spesso giudicato sfavorevolmente (così, per es., da V. Alfieri). P. scrisse anche di storia e versi di varie ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Banca), Brixio (Fabrizio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 28 febbr. 1713, primogenito di Giovan Battista di Brixio e di Camilla Pastorelli, e fu ascritto al Libro [...] Doria e si aggiunge l'intelligente nota polemica di Paolo Girolamo Pallavicini che, nel discorso introduttivo ai sonetti, rivendica alle iperboli celebrative della poesia la funzione di "nobile stimolo" a imitare le antiche virtù per coloro che hanno ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] e dei successori, ci si deve naturalmente limitare a seguire il giudizio dei contemporanei, badando naturalmente a sfrondarlo dalle iperboli usualL Da questo esame esce una figura di giurista e di professore che fu, nel suo tempo, una delle ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Capostipite del ramo minore della famiglia, estinto agli inizi del sec. XVIII, nacque a Lucca intorno al 1470 da Paolo e da Lucia di Michele Guinigi. Venne avviato [...] anni Niccolò era il capo dei Buonvisi e che dieci anni dopo il popolo correrà per Lucca gridando "Bonvisi", le iperboli del Sergiusti sono molto più concrete di quanto a prima vista non possano apparire. Ospite e benefattore del canonico lateranense ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] intercorre tra la finta ritrosa e il dongiovanni da taverna (De Sanctis, 1955, p. 48) in una celebrazione "comica e iperbolica dell'istinto e del calcolo che si mescolano inestricabilmente nel giuoco d'Amore" (Folena, 1965, p. 335), una parodia dell ...
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ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto...
iperbolico
iperbòlico agg. [dal lat. tardo hyperbolĭcus, gr. ὑπερβολικός (soltanto nel sign. 1)] (pl. m. -ci). – 1. Dell’iperbole, che costituisce iperbole, o fa uso di iperboli: frase, espressione i.; una comparazione i.; linguaggio, stile...