In linguistica, pronuncia o forma errata che si sostituisce a una forma esatta creduta scorretta. Ne sono esempio i 36 i. di pronuncia riportati da G.G. Belli nei due sonetti Er zervitor-de-piazza ciovile [...] raia «raglia»), canda per canna (locanna «locanda»), deselto per deserto (scerto «scelto») ecc.
In alcuni casi le forme ipercorrette si affermano stabilmente nell’ambiente linguistico. Per es., nella pronuncia del popolo parigino, tra il 13° e il 16 ...
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L’ipercorrettismo (meno spesso ipercorrezione) consiste nella sostituzione di una forma linguistica che sarebbe esatta, ma che viene erroneamente ritenuta scorretta per somiglianza con una forma effettivamente [...] diatopica), appare il livello più colpito. Nell’italiano parlato in Italia centrale, si possono, per es., avere casi di pronuncia ipercorretta nei gradi di apertura e/o chiusura delle vocali medie, in particolare di e (del tipo [ˈbene] in luogo di ...
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Ipercorrettismo consistente nel modificare la pronuncia di una parola popolare e dialettale, secondo quella che si ritiene debba essere la pronuncia cittadina. Per es., in latino è un i. plaudĕre invece [...] di plōdere (il cui -ō- è antico), introdotto per evitare l’ō dialettale ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] ), ma spesso è sovraesteso anche al maschile le (ho incontrato tuo zio e le ho ridato i soldi), forse per ipercorrettismo, o per influsso dell’allocutivo di cortesia; notevoli anche sequenze di clitici contrarie all’ordine standard (non si ci vede ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] un’equivalenza tra la forma clitica e la forma preposizionale tonica: ti significa sia a te che te. A questo punto, per ipercorrettismo l’equivalenza viene estesa anche alla terza persona singolare, in cui la coincidenza non c’è:
(2) a. ti chiamo ...
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La dissimilazione è un processo per il quale due suoni situati nella stessa parola o in parole contigue, e aventi uno o più tratti in comune, mutano al fine di differenziarsi tra loro. Diversamente dal [...] sull’ascoltatore. Secondo Ohala (1981 e 1993), la dissimilazione sarebbe una strategia di ‘ipercorrezione’ (➔ ipercorrettismo) utilizzata dagli ascoltatori i quali, consapevoli delle distorsioni provocate dal processo di assimilazione, diffidano di ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] dentali iniziali tendono nella pronuncia più marcata a /s/ e /z/ (per es. [ˈzio] «zio»). Per reazione ipercorretta (➔ ipercorrettismo) può aversi la pronuncia come [ʦ] della [s] dello standard (generando confusione tra parole come sessione e sezione ...
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Le congiunzioni relative (dove, ove, donde, onde) sono ➔ congiunzioni che hanno la peculiarità di introdurre, come i pronomi relativi (➔ relativi, pronomi), le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite [...] *di ove, *fin ove).
Nell’➔italiano popolare o nel parlato poco sorvegliato, anche la congiunzione relativa si può presentare (per ➔ ipercorrettismo o comunque per errore), rinforzata da un che:
(10) c’era una festa dove che ero io a mettere la musica ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] tratto è avvertito dai parlanti come tipico della pronuncia meridionale e, soprattutto tra i giovani, è oggetto di ➔ ipercorrettismo, sicché produce una tendenza alla sonorizzazione anche in contesti in cui la sibilante dovrebbe essere sorda (ca[s]a ...
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Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] es., anche nùmmero «numero»).
Alla cancellazione delle intertoniche, in italiano, fanno da controparte casi d’inserzione (per ➔ ipercorrettismo), come nel caso di prestiti adattati: tànica (< ingl. tank) o sciàbola (< pol. szabla).
In termini ...
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ipercorretto
ipercorrètto agg. [comp. di iper- e corretto]. – In linguistica, di pronuncia o grafia errata che viene sostituita, da un singolo parlante o scrivente o anche, spesso, da una comunità di parlanti o scriventi, a una forma esatta...