L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] ), ma spesso è sovraesteso anche al maschile le (ho incontrato tuo zio e le ho ridato i soldi), forse per ipercorrettismo, o per influsso dell’allocutivo di cortesia; notevoli anche sequenze di clitici contrarie all’ordine standard (non si ci vede ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] dentali iniziali tendono nella pronuncia più marcata a /s/ e /z/ (per es. [ˈzio] «zio»). Per reazione ipercorretta (➔ ipercorrettismo) può aversi la pronuncia come [ʦ] della [s] dello standard (generando confusione tra parole come sessione e sezione ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] tratto è avvertito dai parlanti come tipico della pronuncia meridionale e, soprattutto tra i giovani, è oggetto di ➔ ipercorrettismo, sicché produce una tendenza alla sonorizzazione anche in contesti in cui la sibilante dovrebbe essere sorda (ca[s]a ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] i sente, per [ʦ]icurezza), che può neutralizzare opposizioni fonologiche e determinare errori ortografici (via Portuen[ʦ]e o, per ➔ ipercorrettismo, pomodori San Mar[s]ano). Nel Lazio orientale e meridionale, con sfumature diverse da zona a zona, è ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] dicessi «direi», e il periodo ipotetico del tipo se potessi, venissi sul modello dei costrutti dialettali (per reazione ipercorretta se potrei, verrei).
Nella formazione delle parole sono produttivi, tra gli altri, i suffissi -illo, -ella (D’Achille ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] grafia può indurre qualche adattamento: le doppie di solito si rafforzano (cannabis, horror). Si hanno tuttavia ipercorrettismi (➔ ipercorrettismo) e contaminazioni: curling che si dovrebbe pronunciare con [ε] come avviene per surf, analogamente alla ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] regionali sono per lo più rispecchiamenti più o meno diretti di condizioni dialettali locali; ma sono anche ipercorrettismi, o in altri casi semplificazioni, uniformazioni analogiche o adattamenti avvenuti per le necessità di una nuova organizzazione ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] (Chieti), Fara Gera d’Adda (Bergamo), Fara in Sabina (Rieti), Fara Novarese (Novara) e altri, e con -rr- per ipercorrettismo: Farra d’Isonzo (Gorizia), Farra d’Alpago (Belluno), Farra di Soligo (Treviso).
Un altro appellativo di origine longobarda è ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] il maschile un, dove è relativamente estesa, come pure la sua saltuaria assenza nel caso del femminile, probabilmente per ➔ ipercorrettismo.
Un punto in cui la grafia è tutt’altro che stabilizzata è quello della ➔ composizione: se nelle locuzioni ...
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ipercorretto
ipercorrètto agg. [comp. di iper- e corretto]. – In linguistica, di pronuncia o grafia errata che viene sostituita, da un singolo parlante o scrivente o anche, spesso, da una comunità di parlanti o scriventi, a una forma esatta...