FOCIONE (Φωκίςν, Phocion)
Arnaldo MOMIGLIANO
Generale e uomo politico ateniese, nato intorno al 397 a. C. Dalla scuola di Platone, che egli frequentò, gli pervennero le radicate convinzioni antidemocratiche [...] F., inviato ambasciatore con Eschine e Demade. Nel 335 F. fu favorevole a consegnare i capi della democrazia, Demostene, Iperide, ecc., ad Alessandro, che li richiedeva in seguito alla rivolta di Tebe. Ma poi cedette alle pressioni dell'assemblea e ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] ), ebbe vasta eco; suoi allievi furono molti dei più insigni Greci, politici (Timoteo), storici (Eforo e Teopompo), oratori (Iperide e Licurgo), che auspicavano la formazione dell'oratore ideale, quel vir bonus dicendi peritus, cui mirerà tutta l ...
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Nato circa il 360 a Corinto, è l'ultimo dei dieci oratori compresi nel canone alessandrino, e il meno originale. Visse ad Atene (dove studiò retorica e fu discepolo di Teofrasto) in condizione di meteco, [...] di questi scritti è scarso. D. è un imitatore delle forme e dei procedimenti già scoperti da Lisia o da Iperide, e soprattutto imita Demostene, donde per lui il soprannome di Δημοσϑενης ὁ ἄγροικος (il Demostene contadino), oppure ὁ κρίϑινος (il ...
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Oratore e politico ateniese del demo di Peania, nato circa il 380 a C. Fu costretto in gioventù a gravosi servizî, e restò senza alcuna educazione liberale. Ma dotato d'ingegno vivacissimo e di una forte [...] di bronzo nell'agorà e il mantenimento a spese pubbliche nel pritaneo. L'opposizione di Licurgo in questa occasione, come quella d'Iperide in altra, non valse a nulla; e ormai non c'è ad Atene movimento politico o provvedimento sociale in cui D. non ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] con l'indicazione di Plinio, poiché la datazione del Platone rimane incerta, e le altre attribuzioni sono ipotetiche. Il presunto Iperide del discepolo Zeuxiades si data alla fine del secolo.
Per quel che si può ricostruire dalle fonti, mancano nel ...
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MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
Goffredo Coppola
Commediografo greco, il più grande rappresentante della cosiddetta commedia nuova. Nacque in Atene il 343-342 a. C. da genitori aristocratici; suo padre [...] greca, e 21 quando morì Alessandro. In quegli anni, terribili e ricchi di avvenimenti politici indimenticabili, morivano Iperide e Demostene, e una guarnigione macedone si stabiliva a Munichia per sorvegliare Atene. Nel 317 Cassandro mise al ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] che aveva e fra gli amici della Macedonia e fra i più temerarî assertori della libertà. La coalizione era capitanata da Iperide, il quale, andato in esilio Demostene, divenne l'uomo più potente d'Atene.
Dalla guerra di Lamia alla battaglia d'Ipso ...
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Figlio di Macata (αχάτας), alto dignitario macedone. Spalleggiò Alessandro nel conflitto con Filippo; sicché dovette andare in esilio; ma, salito Alessandro al trono, ne fu ricompensato col massimo ufficio [...] morte, Diodoro, XVII, 108, XVIII, 19. Per la causa arpalica, materiale abbondantissimo nelle orazioni degli avversarî di Demostene, Iperide e Dinarco (di ciò più nell'art. demostene).
Bibl.: Ottimo articolo di Stähelin, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I diadochi
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La successione al regno di Alessandro appare subito questione intricatissima. [...] la loro sconfitta, che costa ad Atene l’imposizione di un regime oligarchico censitario e l’eliminazione dei suoi capi: Iperide è condannato a morte, Demostene, fuggito a Calauria, si toglie la vita per non cadere nelle mani di Antipatro.
Perdicca ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] furono poi dalla filologia ellenistica considerati canonici: Antifonte, Andocide, Lisia, Isocrate, Iseo, Eschine, Demostene, Iperide, Licurgo, Dinarco.
Mentre Lisia, oratore soprattutto giudiziario, rimase modello insuperato di sobrietà, purezza di ...
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iperidi
ipèridi s. m. pl. [lat. scient. Hyperiidae, dal nome del genere Hyperia, che è dal gr. ῾Υπέρεια, fonte della Tessaglia (Grecia centr.)]. – In zoologia, famiglia di crostacei anfipodi marini, caratterizzati da capo generalmente rigonfio,...
iperoidei
iperoidèi s. m. pl. [lat. scient. Hyperoidea o Hyperiidea, dal nome del genere Hyperia; v. iperidi]. – In zoologia, sottordine di crostacei anfipodi che hanno piedi mascellari sprovvisti di palpi, occhi generalmente molto grandi,...