Retore greco di Alabanda, insegnò a Rodi ove ebbe allievi Cicerone e Cesare; fu a Roma nell'87 e nell'81 a. C. Compose orazioni e scrisse di storia e di grammatica, ma è noto soprattutto come maestro e [...] teorico; infatti diede consistenza alla cosiddetta scuola rodia, che contemperò la tendenza asiana con lo studio della finezza arguta e sentenziosa degli attici (il modello era Iperide). Era suo parente Apollonio Malaco. ...
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BERNIERI-TERRAROSSA, Aurelio
Renzo Negri
Nacque a Parma il 14 marzo 1706, unico figlio del conte Antonio Galeazzo Bernieri e della contessa Maria Maddalena Vezzani. Dopo la prima educazione familiare, [...] frequentò gli ambienti più colti e aristocratici: s'iscrisse all'Arcadia romana l'8 maggio 1739, assumendo il nome d'Iperide Foceo, e nel medesimo anno fu dei primi compastori (nel 1780 sarà vice-custode) della colonia parmense "dedotta" dal Frugoni ...
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Iscrizione sepolcrale, spesso in forma di breve componimento in versi, che per lo più contiene anche le lodi del defunto.
Storia
Presso gli antichi Greci, discorso pronunciato da un oratore per celebrare [...] primo anno della guerra del Peloponneso; riportato da Tucidide (l. II, 35-46). Un e. rimasto nella forma originale è quello di Iperide, del 322 a.C., per i morti della guerra lamiaca. L’e. per i morti della guerra corinzia (394-87 a.C.), attribuito ...
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Paleografo e critico inglese (Londra 1863 - Godstone, Surrey, 1952), fu uno dei promotori degli studî papirologici come disciplina autonoma. Il saggio The paleography of Greek papyri (1889) fu la prima [...] degli Ateniesi di Aristotele (1891; 3a ed., 1920); Classical texts from papyri in the British Museum (1891); Bacchilide (1897); Iperide (1907). A lui si devono pure il Catalogue of Greek papyri in the British Museum (3 voll., 1893-1907) e molti ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] del Grote, la cui Storia il giovine C. aveva scelto a sua guida per l'inquadramento storico dell'Epitafio di Iperide.
Socio di numerose accademie italiane e straniere, non amò frequentarle; e tanto meno la sua appartenenza alla Crusca (dal 1883 ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] furono poi dalla filologia ellenistica considerati canonici: Antifonte, Andocide, Lisia, Isocrate, Iseo, Eschine, Demostene, Iperide, Licurgo, Dinarco.
Mentre Lisia, oratore soprattutto giudiziario, rimase modello insuperato di sobrietà, purezza di ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] fiorentina) gli studi di papirologia ch'erano stati del Peyron, apprestando edizioni dei discorsi allora scoperti d'Iperide, batteva il campo nuovo, e ugualmente « romantico », del folklore, della poesia popolare, della mitologia comparata in senso ...
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iperidi
ipèridi s. m. pl. [lat. scient. Hyperiidae, dal nome del genere Hyperia, che è dal gr. ῾Υπέρεια, fonte della Tessaglia (Grecia centr.)]. – In zoologia, famiglia di crostacei anfipodi marini, caratterizzati da capo generalmente rigonfio,...
iperoidei
iperoidèi s. m. pl. [lat. scient. Hyperoidea o Hyperiidea, dal nome del genere Hyperia; v. iperidi]. – In zoologia, sottordine di crostacei anfipodi che hanno piedi mascellari sprovvisti di palpi, occhi generalmente molto grandi,...