Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] massimi sistemi, affidato a Salviati (VII, 33) è caratterizzato da un andamento sintattico ampio, calmo, dignitoso, fortemente ipotattico, in contrasto con il «velocissimo discorso» (VII, 472) del patrizio veneziano Giovan Francesco Sagredo e con gli ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] , traducendosi in un’estensione ‘orizzontale’, paratattica, del periodo, e nel Paradiso, traducendosi in uno sviluppo ‘verticale’, ipotattico: un doppio ampliamento che arriva a conferire al volgare pari capacità sintattica del latino.
L’intera ...
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ipotattico
ipotàttico agg. [dal gr. ὑποτακτικός, der. di ὑπόταξις «ipotassi», secondo l’agg. τακτικός «che ordina»] (pl. m. -ci). – 1. Nella terminologia dei grammatici greci, che subordina, subordinante: articolo i. (gr. ὑποτακτικὸν ἄρϑρον),...
periodare
v. intr. [der. di periodo] (io perìodo, ecc.). – Costruire il periodo o i periodi, cioè le frasi; è usato quasi esclusivam. nell’infinito sostantivato, con riferimento al modo, allo stile con cui uno scrittore costruisce i periodi:...