CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] da Sesto" indicherebbe il luogo di provenienza, Sesto Calende, ma nulla si sa della formazione e dei primi anni di attività, all'Albertina di Vienna). Frizzoni (1906) ha avanzato l'ipotesi di una collaborazione tra i due artisti anche nel dipinto del ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] attività rimangano quasi soltanto i documenti scritti e pressoché nulla delle opere. Si sa, comunque, che nel 1498 - J. Shell, Un dipinto di M. ora a Brera e alcune ipotesi sulla sua attività come cartografo, in Raccolta Vinciana, XXIV (1992), pp. ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] "per imparar l'arte" (Farinati, Giornale..., p. 130). Nulla si conosce dell'opera di Giovanni Battista, che fu probabilmente il D'altro canto, è per certi versi di avallo a questa ipotesi il fatto che il F, , a differenza dei suoi compatrioti ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] soprapporta, ma non l'architrave e il timpano). L'ipotesi di un arrivo antecedente all'inizio dei lavori per l' rapido passaggio opere elaborate nel suo personale linguaggio; ma esse nulla tolgono a un "collega" con il quale vi furono evidentemente ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] tale contrasto fosse frutto di una scelta deliberata rimane un'ipotesi affascinante: all'interno tutto è pace, serenità, armonia, se non da esperti, le parole della Scrittura non perdevano nulla del loro potere evocativo. Inoltre, l'uso diffuso di ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] della Ss. Annunziata; la Syre (1990) avanza l'ipotesi circa la loro originaria collocazione nella cappella di S. 1681) nel 1384, è stata discussa dalla Giusti (1994); mentre nulla rimane degli affreschi nella cappella maggiore di S. Maria del Carmine ...
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LINCOLN
A. Lawrence
(lat. Lindum)
Città dell'Inghilterra, capoluogo dell'omonima contea, sita all'estremo Nord del Fens District, sul fiume Witham.La città fu colonia romana, sede della legio IX al [...] ancora visibile, inglobata nella facciata del sec. 13°, non doveva nulla a nessuno di questi due edifici. Essa era costituita da tre non mancavano neanche gli scribi. Tutto ciò avvalora l'ipotesi che a L. si fossero stabilite botteghe professionali in ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] , ora nel Mus. Diocesano (Marinelli, 1921; Schneider, 1981). Nulla si conserva invece di S. Maria della Misericordia, che sorse nel Ancona 1950, pp. 13-15.
A. Boni, Certezze e ipotesi sul Duomo di Ancona alla luce dei recenti scavi, Rendiconti dell ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] , e si osservano contatti con Alvise Vivarini e il forte influsso di opere fiamminghe. Nulla costringe a pensare a un'educazione fuori di Venezia, ed è accettabile l'ipotesi (Muraro, 1966)che ricerca in Iacometto, pittore ai suoi tempi famoso, il ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] pittore ticinese del Seicento, Giovanni Serodine, ma nulla di neanche latamente caravaggesco è dato di riscontrare o nel solco della tradizione lombarda; merita attenzione l’ipotesi di riconoscere una primizia di Petrini nella Adorazione dei pastori ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...