Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] potere in epoca normanna e anche oltre»13. L’ipotesi è, però, contraddetta dalla premura dei parvenus normanni proposito un esempio – dalla corrispondenza molto stretta, anche se per nulla rigorosa e puntuale, che ha creduto di notare tra le aree di ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] del resto con l'insegnamento tradizionale, del principio extra ecclesiam nulla salus. Non si mette in dubbio la possibilità di privilegio speciale. Il Belgio di Leopoldo I resta a lungo l'ipotesi; la Spagna di Isabella II, l'Ecuador di García Moreno ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] (Fozio, Bibliotheca, cod. 161, 104, b 40-41), ma nulla ci è rimasto di essa. Sul Museo ‒ letteralmente, un complesso che il matematico deve badare alla causa per cui da ipotesi così diverse, come quelle dei cerchi omocentrici o degli eccentrici ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] romano, XVI per XII, è frequente e banale). Le ipotesi sul loro criterio di elencazione consentono di immaginare due sole lacune ceto senatorio. Si è visto poi che la struttura provinciale nulla aveva tolto al primato politico ed ‘emotivo’ delle città ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] etiopico dei vescovi nominati da Massimo dà ragione a quest’ipotesi. Basti qui citare un elemento di questo archivio, il P diaconi e presbiteri nelle situazioni di bisogno, Delta compreso. Nulla di lui è rimasto, se non le contestazioni mossegli in ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] stato designato vescovo comune»109. Eusebio dunque non afferma nulla riguardo ad Arles e probabilmente si riferisce ai sinodi di andata imponendo a Roma e la prassi alessandrina. Se questa ipotesi è legittima, allora Roma sarebbe l’unica sede in grado ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] disposizioni di Costantino, con le quali egli dichiara nulli gli atti del tyrannus che possono essere valutati -204.
20 Aur. Vict., Caes. 41,26-28.
21 Per un elenco di queste ipotesi cfr. E. Marlowe, Liberator urbis suae, cit., pp. 203-204.
22 Cfr. E ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] di particelle solari, celesti e terrestri ‒ erano soltanto un'ipotesi, anche se con qualche base probatoria: "infatti tutti i guariti, si comincia a pensare che il Medico non abbia fatto nulla, o che si sarebbe guariti anche senza di lui. Che sia ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] degli altri prodotti da Liberato, poiché V. non aveva nulla da guadagnare dall'appoggio diretto dei monofisiti orientali, soprattutto ma il racconto è reso poco attendibile dalla seguente ipotesi di una concelebrazione del Natale con Menas. Facondo d ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] della svolta decisa da Costanzo II. Circa l’ipotesi secondo la quale questi lo avrebbe proposto per la un campanello di allarme per quei principi che con quella stirpe non avevano nulla a che fare. Forse non a caso Gioviano, siglata la pace con ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...