L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] in opera dei blocchi di arenaria. Le ipotesi avanzate dagli studiosi durante la ricostruzione dei l'uso del mattone a Giava orientale, Sumatra e Bali. Nulla rimane invece dell'architettura civile e della precedente architettura religiosa, anch ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] un tipo intermedio tra i due.
Varie sono le ipotesi per derivare dalle esperienze navali del Mediterraneo orientale la quel motivo navale, inserito ormai nella scenografia urbanistica.
Nulla di simile hanno le altre scuole ellenistiche: a Pergamo ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] i termini cronologici impiegati, che valgono - nella migliore delle ipotesi - solo per Naqādah, e possono perciò rappresentare solo il (o più propriamente ad Alessandria) che non deve praticamente nulla se non in modo esterno all'ambiente. La parte ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] vi avrebbe lasciato alcuna impronta significativa. Non v'è nulla di greco nell'architettura dei due edifici di culto tempio del fuoco. Non vi sono prove attendibili che convalidino l'ipotesi di S.P. Tolstov (1967), secondo cui il mausoleo- ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] bilancia nella mano levata (Griech. Religion, 1955, tav. 251). L'ipotesi è peraltro da accettare con riserva anche perché il preteso Z., per processioni di divinità che avanzano senza scopo, nel nulla (v. arcaistico, stile).
16. - Non diversamente ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] ’abitabilità, dell’uso e della rappresentazione di cose e di ipotesi: buone e cattive, nobili o meno che esse siano ma su cui camminiamo, anche se per nostra fortuna non ci dice nulla sulla direzione da prendere. Esso coincide per la città europea, ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] G. in Francia stipendiato dal re. È ormai generalmente accettata l'ipotesi che egli sia rimasto a Napoli fino al 1495 e da lì una sua attività di questo genere svolta in Francia non risulta nulla. L'unica opera regia attestata da più fonti è un ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] della Geistesgeschichte ma appunto si porge ora come ipotesi stimolante per innescare processi di esperienza e recupero anche la scuola. Ne è riprova altresì la circostanza, per nulla formale e tanto meno marginale, che le norme legislative di tutela ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] ippodameo.
Dei monumenti e delle abitazioni della città greca nulla ci è pervenuto, a parte una serie di canali 13,3; cfr.: Liv., xxv, 10, 4), che un'ipotesi moderna, senza particolare fondamento, vorrebbe collocare nel luogo dell'anfiteatro romano; ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] alessandrini.
I Romani non aggiunsero nulla di importante alla sfera celeste dei lunga superiore ai semplici schizzi delle illustrazioni astronomiche; s'è fatta perciò l'ipotesi che le figure risalgano ad una edizione di lusso di età augustea (A. ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...